La storia

Da New York alla Calabria, la scelta di Anna di far ritorno a Pentone: «Mi sento legata a questa terra»

VIDEO | Ha ristrutturato la casa dei nonni del 1850 e realizzato un bed and breakfast. Nel piccolo comune del Catanzarese anche un imprenditore tornato dal Canada per realizzare un pastificio. A breve la nascita di una cooperativa per favorire altre simili esperienze 

di Luana  Costa
5 maggio 2022
21:32

«La vita accade» dice Anna Capicotto, nata e cresciuta a New York, in perfetta lingua italiana, frutto della sua seconda laurea in Storia e Letteratura italiana, sintomo di una forte comunione con la sua terra d'origine: Pentone, comune ai piedi della Sila catanzarese e luogo da cui i suoi genitori hanno deciso di partire, mentre lei di tornare. Cinque anni fa la decisione: «È stata una scelta forte» concede Anna con una carriera da vicepresidente di banca ma con il cuore rapito dal piccolo borgo a cui era solita tornare fin da piccola. Un'abitudine che non ha mai perso, fino alla decisione di restarvi e investire riportando a nuova vita la casa d'infanzia dei suoi genitori e dei suoi nonni

Dal 1850

Un edificio del 1850, costruito dal trisavolo, oggi sede della sua attività imprenditoriale nel cuore del centro storico: un bed and breakfast che accoglie a Pentone chi decide di fermarsi, seppur per qualche giorno: «Io visitavo questo paese fin da quando ero bambina - racconta - ed è sempre stata una esperienza molto piacevole, a contatto con la natura e la mia famiglia che mi ha portato a sviluppare questo legame molto forte. Proprio per questa ragione ho deciso di rimanere, soprattutto valutando le possibilità di trasformare e dare un nuovo volto a questo paese con un investimento in forma privata».


Le cinque icone

Il bed and breakfast rientra oggi in un progetto complessivo di valorizzazione del borgo, dopo l'adesione da parte del Comune al programma Sibater che sta censendo in Calabria terreni incolti su cui far nascere iniziative imprenditoriali a servizio della comunità. «Stiamo quasi per costituire una cooperativa di impresa sociale - aggiunge ancora Anna -. Questa cooperativa si chiama "Le cinque icone" che rappresenta il nome di Pentone dall'antico greco. Si tratta di un progetto molto importante realizzato in collaborazione con Sibater, Legacoop e Anci per rivitalizzare i terreni, promuovere business già attivi nel settore dell'artigianato. Uniamo le forze per promuovere il territorio, stimolare lo sviluppo di lavoro a livello locale e a servizio del comprensorio».

Dal Canada per aprire un pastificio

Una imprenditorialità diffusa che ha indotto anche altri ad investire. Di rientro dal Canada un imprenditore realizzerà un pastificio e si pensa anche a creare un'azienda di confetture: «Abbiamo degli emigranti di ritorno che stanno mettendo a disposizione il loro tempo e anche le disponibilità economiche. Naturalmente questa è una occasione unica - spiega il sindaco di Pentone, Vincenzo Marino -. Riteniamo che un paese come Pentone debba recuperare quelle che sono le sue peculiarità». L'amministrazione comunale per far fronte al progetto ha già destinato fondi per le aree marginali per il valore di 15mila euro.

Giornalista
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