Il presidente Domenico Pappaterra ha presentato il consuntivo della programmazione 2014-2020. L’ente ha rappresentato il brand Calabria Straordinaria al G7 di Siracusa e al Vinitaly di Sibary
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Cinque milioni di euro impiegati utilizzando il cento per cento delle risorse disponibili per la realizzazione di cinquanta progetti, strategici per il territorio. Nelle Tenute Ferrocinto di Castrovillari il Gal Pollino, Gruppo di Azione Locale del comprensorio dell’area nord della Calabria, ha presentato il consuntivo della programmazione 2014-2020. L’ente, insieme agli altri gruppi territoriali regionali, ha avuto nell’ultima fase degli interventi, l’opportunità di rappresentare il brand Calabria Straordinaria in prestigiosi contesti quali il G7 di Siracusa e il Vinitaly di Sibari.
Gli ambiti di intervento
Due nel complesso, gli ambiti principali di intervento: le micro-filiere dell’agroalimentare, con investimenti mirati a rafforzare la competitività e la qualità delle produzioni locali e poi le infrastrutture turistiche, fondamentali per lo sviluppo sostenibile e l’attrattività dei comuni del comprensorio del Pollino. I risultati dell’azione svolta dal Gal sono stati illustrati dal presidente Domenico Pappaterra, il quale ha reso noto che le imprese beneficiarie dei sostegni erogati hanno incrementato sensibilmente il tasso di investimento nella misura di 1,8 punti percentuali, con punte di 3,7 punti percentuali pe le micro-imprese. Inoltre si è registrata una crescita dell’occupazione compresa tra il 3 e l’8 percento in base al settore, artigianale o agricolo, di riferimento. Infine le piccole e medie imprese coinvolte nelle attività di sostegno del Gal hanno aumentato di oltre il 55 percento il proprio fatturato tra il 2021 ed il 2024.
Si guarda in prospettiva
All’iniziativa, oltre al presidente Pappaterra, sono tra gli altri intervenuti la direttrice generale di Arsac Calabria Fulvia Caligiuri ed il commissario del Parco del Pollino Luigi Lirangi, oltre a numerosi amministratori locali del comprensorio. Si guarda già alla nuova programmazione nella convinzione che una pianificazione chiara e condivisa degli interventi possa innescare un concreto ed efficace motore di sviluppo locale, capace di trasformare le risorse in opportunità reali.