In tutto erogati 108 milioni. Oltre alla nostra regione ci sono anche Puglia, Abruzzo, Basilicata e Molise tra le regioni più colpite e con il maggior numero di domande di risarcimento
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L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura ha concluso l'iter di pagamento per la riserva agricola, sostegno finanziario di emergenza per i settori colpiti da eventi climatici avversi. Finanziati interventi per un valore di 108.591.065,76 euro. Gli aiuti riguardano tutte le regioni italiane. Sicilia, Puglia, Abruzzo, Basilicata e Calabria le più colpite e con il maggior numero di domande di risarcimento.
Tutti gli importi
Abruzzo con 7.565 domande per un importo pari a 4.281.202,68 euro;
Basilicata con 6.425 domande per 11.433.320,58 euro;
Calabria 4.671 domande per 3.762.408,02 euro;
Campania 1.826 domande per 1.617.703,70 euro;
Emilia Romagna 262 domande per 273.682,75 euro;
Friuli-Venezia Giulia 21 domande per 22.496,44 euro;
Lazio 400 domande per 805.525,90 euro;
Liguria 36 domande per 26.168,97 euro;
Lombardia 453 domande per 522.659,08 euro;
Marche 57 domande per 67.696,19 euro;
Molise 3.175 domande per 2.520.432,37 euro;
Piemonte 189 domande per 160.371,55;
Puglia 1.3861 domande per 23.317.083,50 euro;
Sardegna 970 domande per 1.103.353,38 euro;
Sicilia 30.742 domande per 57.934.420,22 euro;
Toscana 103 domande per 115.267,79 euro;
Trentino-Alto Adige 24 domande per 18.646,62 euro;
Umbria 18 domande per 23.868,68 euro;
Valle d'Aosta 2 domande per 2.462,36 euro;
Veneto 89 domande per 123.900,98 euro.
L’Agea è l'organismo unico pagatore dello Stato italiano che gestisce i fondi dell'Unione europea destinati all'agricoltura, principalmente nell'ambito della Politica Agricola Comune (PAC). Coordina e eroga i pagamenti per aiuti diretti, misure di sviluppo rurale e altre azioni di sostegno al settore agricolo. Da ottobre del 2024 ha fornito 914.407 aiuti economici per un importo complessivo di 1.939 milioni di euro. In una nota diffusa oggi l’Agenzia fa sapere che «con questa immissione di liquidità nel sistema, si è rispettato l'ambito territoriale e i seminativi che, in conseguenza della perdurante siccità, hanno subito perdite della produzione maggiori del 30%». La somma è così ripartita: 108.132.671,76 euro da fondi comunitari e 458.394 euro di pagamenti integrativi nazionali.