Fase 2, parrucchieri di nuovo al lavoro: «Non vedevamo l'ora di ripartire»

VIDEO | Oggi è il tanto atteso giorno della ripartenza per moltissime attività. Tra queste, i centri di bellezza che devono rispettare un rigido protocollo di sicurezza. Ecco quale

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di Rossella  Galati
18 maggio 2020
15:44

Si riparte per anche per i professionisti della bellezza. E tra le nuove regole approvate dal Governo per la riapertura delle attività commerciali, quelle che riguardano i centri estetici, i barbieri e i parrucchieri sono sicuramente tra le più rigide per via della distanza tra lavoratori e clienti. In questi casi infatti rispettare la regola anti-contagio numero uno, ovvero il distanziamento sociale, non è sempre possibile.

 


Ecco allora che si riparte dopo aver riorganizzato il lavoro e gli spazi come spiega la parrucchiera Francesca Maiolo, del salone 1.618 Golden Hair Parrucchieri di Soverato.

«Già prima dell’emergenza coronavirus noi abbiamo sempre lavorato per appuntamento e per prassi abbiamo sempre sterilizzato gli strumenti – spiega la professionista – a questo ora si aggiungono tutte le altre regole che ci vengono richieste ovvero la distanza di sicurezza  tra le singole postazioni, igienizzante per le mani, mascherina obbligatoria, per gli operatori anche guanti e visiere protettive, conservare l’elenco delle prenotazioni per almeno 14 giorni e controllo della temperatura all’ingresso nel salone».

 

E ancora, no alle riviste che nel negozio della parrucchiera soveratese sono state sostituite da tablet rivestiti con la pellicola e aria sempre pulita con un purificatore d’aria. Ma qual è lo stato d’animo con il quale si entra in questa nuova fase?

«C’è tanta voglia di lavorare – afferma Francesca Maiolo – il periodo che ci lasciamo alle spalle è stato lungo e incerto. Abbiamo avuto molte scadenze e non aspettavamo altro che ripartire».

 

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