Gli infermieri idonei al concorso del Gom pronti a manifestare contro il silenzio della Regione
Dopo Occhiuto hanno scritto al commissario dell’Asp di Reggio Calabria ma senza ricevere risposte. Sia l’Azienda ospedaliera del Pugliese di Catanzaro sia l’Annunziata di Cosenza hanno chiesto di poter utilizzare la graduatoria ma, inspiegabilmente, il Gom perde tempo e non ha ancora autorizzato l’utilizzazione
Avevamo già evidenziato la vicenda degli idonei al concorso infermieri del Gom, i quali avevano indirizzato una lettera aperta al presidente Roberto Occhiuto nella quale esprimevano tutta la loro preoccupazione di non venire assunti prima della scadenza della graduatoria, vista l'indizione di nuovi concorsi come quello di Vibo Valentia e, soprattutto, la continua comparsa di avvisi a tempo determinato. Gli idonei alla graduatoria, 525, chiedevano la regionalizzazione della graduatoria sul modello della Puglia. I protagonisti della vicenda stigmatizzano il silenzio della politica, delle istituzioni calabresi e la freddezza dei sindacati confederali. Le Asp continuano a non chiamare nessuno, nonostante sia l’ospedale Annunziata di Cosenza, sia il Pugliese di Catanzaro abbiano chiesto urgentemente di poter utilizzare la graduatoria.
L’Asp di Reggio Calabria due giorni fa ha indetto un avviso per soli titoli, e ciò nonostante abbia le risorse per assumere a tempo indeterminato 77 persone. A tal proposito, gli idonei al concorso infermieri del Gom hanno anche scritto al commissario Scaffidi.
La lettera a Scaffidi
“Egregio commissario Scaffidi, - scrivono gli infermieri della graduatoria del Gom 2021- possiamo solamente intuire quanto sia difficile amministrare l'Asp di Reggio Calabria e quanta fatica le costi ciò. Quello che però noi infermieri idonei del Gom (reduci dall'aver superato ben tre prove concorsuali) non capiamo perché non veniamo presi in considerazione da Lei. Vi è un problema che è la carenza di personale infermieristico, e questa è storia, la soluzione è rappresentata dalle 500 persone che a gran voce chiedono di essere prese in considerazione ed è lì a portata di mano se solo si volesse. Eppure, ahinoi, ci troviamo con profonda amarezza a constatare che la richiesta d'aiuto di una sanità, resa agonizzante da problemi vecchi che si sommano a quelli nuovi, viene continuamente disattesa e ciò ci lascia a dir poco sconcertati. Commissario, appare inspiegabile e privo di ogni lume di logica, -proseguono gli idonei al concorso Gom - avere somme stanziate per l'assunzione di ben 77 professionisti e non usarle. Non v'è forse senso di colpa più grave dell' avere gli strumenti per porre fine a questo disagio endemico in Calabria e non mettervi la parola fine? Ci creda, delle 500 persone idonee e presenti in graduatoria, una buona parte sarebbero assai felici di poter accettare un impiego a Reggio Calabria, basterebbe solo la volontà da parte sua di renderci partecipi. Basterebbe che ci fosse data la possibilità di dire sì ed otterrebbe, da ogni fronte, un assenso tonante che sarebbe sicuramente fregio anche di un consolidante lustro personale. Eppure, ieri stesso, si è tirato un ulteriore schiaffo morale sia a noi che al continuo precariato che viene sfornato. Quasi come se si fosse totalmente ciechi di fronte ad una reale e migliore alternativa. Non è forse più giusto e più congeniale che si facciano assunzioni a tempo indeterminato? Tra l’altro si tratta di persone che, una volta accettato l'incarico, non hanno la benché minima intenzione di trasferirsi. Si garantirebbe una continuità di cure che sicuramente si rifletterebbe in una maggiore qualità assistenziale. E allora a fronte di tutto quello che le stiamo scrivendo, qual è il reale ostacolo che le impedisce di porre fine a questo continuo scempio dei contratti covid signor commissario Scaffidi? Vi è una graduatoria attiva, ci sono le risorse per assumere a tempo indeterminato, si tratta semplicemente di assumersi la responsabilità di una decisione. Egregio commissario Scaffidi, ci auguriamo che lei possa accogliere le nostre richieste, così da poter dimostrare che anche in Calabria le cose funzionano e che è finalmente possibile ricostruire la sanità calabrese. Segua quello che già stanno facendo i suoi colleghi dell’ospedale Pugliese e di Cosenza. Si renda artefice della sanità del futuro”.
Il silenzio di politica e istituzioni
Fin qui la nuova presa di posizione degli idonei del Gom. E tuttavia, al momento continua il silenzio, dai piani alti della Cittadella, compreso dalpiano del governatore. Eppure le condizioni per sbloccare la situazione ci sarebbero tutti e gli idonei del Gom potrebbero avere le risposte che attendono.
Gli ospedali di Polistena, Gioia Tauro, Serra San Bruno per non parlare quelli della Locride sono al collasso. I pensionamenti non vengono sostituiti. L’Asp di Reggio Calabria ha le risorse ma non si comprende per quale motivo non vuole usare la graduatoria in questione. All’Asp di Vibo Valentia sembra essere orientata a “sistemare” i precari e ciò anche con il sostegno della Cgil di Vibo Valentia, una posizione difficile comprensibile per coloro che hanno vinto un concorso e superato tre prove con tanto di non ammessi e bocciati.
Infine sembra che sia l’Azienda ospedaliera del Pugliese di Catanzaro che dall’Annunziata di Cosenza hanno richiesto di poter utilizzare la graduatoria, ma inspiegabilmente il Gom perde tempo e non ha ancora autorizzato l’utilizzazione. Difficile comprendere il perché, anche perché il Gom difficilmente potrà utilizzare i 525 idonei della graduatoria. Inspiegabile anche l’atteggiamento dell’Asp di Reggio Calabria che possiede le risorse per le assunzioni ma non intende utilizzare la graduatoria del Gom, mentre ha emanato l’ennesimo avviso di bando per l’emergenza covid. E ciò nonostante ci sono buone ragioni per ritenere che al 31 marzo non rinnoverà lo stato d’emergenza, nel frattempo però altri precari si aggiungeranno alla lista di coloro che rivendicheranno nuove stabilizzazioni, in un infernale circuito vizioso tutto costruito per danneggiare gli aventi diritto. Gli animi degli idonei del Gom ormai sono esasperati e non escludono atti eclatanti, compresa la possibilità di una manifestazione davanti alla Cittadella. E tutto ciò mentre il Gom è ormai al collasso come ha denunciato la Uil..