Il concorso è stato gestito dall’Asp di Cosenza, su delega di Azienda Zero. Da gennaio 2024 si sono bloccate le chiamate, il sindacato sostiene che la figura sia necessaria: «Dal 112 tempi di attesa lunghi». La protesta organizzata dal Si Cobas per martedì
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Torna in piazza il sindacato per rivendicare il diritto al lavoro. Il Si Cobas ha annunciato per martedì prossima una manifestazione alla Cittadella a seguito delle sollecitazioni pervenute da un gruppo di idonei. Si tratta in particolare dei partecipanti al concorso indetto dall’Asp di Cosenza, su delega di Azienda Zero, per il reclutamento di operatori tecnici da destinare alla centrale Nue 112.
«Siamo stati contattati dagli idonei denunciando che sono state fatte pochissime assunzioni» ha dichiarato Simone Scandale, coordinatore regionale Si Cobas. «Circa 46 unità tra il novembre 2023 e il gennaio 2024, e dopo non è stato più chiamato nessuno» ha precisato.
La graduatoria è stata approvata nell’ottobre 2023 e conta 247 idonei, successivamente la validità è stata prorogata. Secondo il sindacalista si tratta di figure necessarie: «Noi stessi come cittadini abbiamo riscontrato criticità: tempi di attesa lunghissimi e risposte non fornite nel più breve tempo possibile. Lavorando all’azienda Dulbecco, anche a me è più volte capitato di dover chiamare il 112 per problemi interni all’ospedale e di non avere una risposta celere».
Tra gli idonei anche calabresi che lavorano fuori regione e che cercano di rientrare in Calabria. «All’epoca hanno fatto questo concorso che, anche se a tempo determinato, prevedeva la possibilità di rientrare nella propria regione. Siamo stati contattati da alcune persone che da anni lavorano fuori con i disagi che tutti conoscono: il lavoratore fuori e la famiglia in Calabria».