Il presidente della Regione è intervenuto al forum internazionale promosso da Entopan e Harmonic Innovation Group: «Orgoglioso di una realtà che racconta la nostra come una regione di opportunità»
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«Ringrazio Entopan che in questi anni è cresciuta senza un euro di contributo pubblico, senza il sostegno finanziario del pubblico, ma semplicemente per una scommessa che fondi di investimento hanno fatto e che altri imprenditori hanno assecondato. E io sono molto orgoglioso di questa realtà perché descrive una Calabria che è la Calabria che mi piace, un Mezzogiorno che è il Mezzogiorno che dovrebbe essere descritto».
È quanto ha detto questa mattina Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria nel suo intervento al Global South Innovation 2025, l’ormai atteso forum internazionale promosso da Entopan Smart Networks & Strategies in collaborazione con Harmonic Innovation Group, Impatta, Deloitte, Tech4You, Gruppo Ferraro, eFM, EBRAINS-Italy, capace di attrarre l’attenzione bipartisan della politica, delle istituzioni finanziarie e di sistema, oltre che dell’industria tradizionale e dell’innovazione.
«Tante volte il Mezzogiorno del Paese, e soprattutto la Calabria, sono stati descritti – ha proseguito il presidente Occhiuto – come luoghi di problemi, mai come luoghi di opportunità, mai come luoghi di risorse potenziali, magari non espresse, forse proprio per le incapacità delle istituzioni pubbliche, regionali, nazionali, che non hanno avuto il coraggio di investire su una parte del territorio, nazionale ed europeo, che poteva essere davvero un hub di sviluppo verso un’altra parte del mondo».
«Oggi quello che rende ricco un territorio – evidenza Occhiuto – è avere i porti, i porti della logistica, e abbiamo Gioia Tauro, e i migliori porti, i porti più importanti sono nel Mediterraneo. E soprattutto i porti del sapere, che sono dentro le università, perché laddove ci sono porti della logistica e porti del sapere, lì è più semplice, è più naturale che si crei sviluppo e che questi luoghi diventino un nuovo hub, per creare sviluppo nella parte del mondo che crescerà di più. Perché guardate là i paesi che si affacciano sulla strada sponda del Mediterraneo. Secondo me fra 10, 15 anni cresceranno con tassi di incremento del Pil significativamente superiori a quelli che hanno i paesi europei. E noi, io lo sto dicendo da anni sembrando un visionario, nel mezzogiorno potremmo vivere ciò che hanno vissuto le regioni del Nord nei decenni passati, quando hanno costruito il loro sviluppo sulla circostanza di essere più prossimi al motore di sviluppo dell’economia europea, che era il manifatturiero tedesco».
Il governatore finisce «ringraziando, come ho cominciato, Entopan, e quanti hanno attivato questo straordinario esempio di “Buon Sud”, come Francesco Cicione, come Pasqualino Scaramuzzino e Antonio Viscomi ex vicepresidente della Regione. Li ringrazio moltissimo per quello che hanno fatto e ringrazio gli imprenditori, i rappresentanti dei fondi di investimento, che so che hanno partecipato a questo incontro oggi».
L’edizione di quest’anno, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Regione Calabria, ha per tema “Verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile: alla frontiera tra passato e futuro, umanesimo e innovazione nell’epoca delle grandi sfide di transizione”. L’evento, in cui il network LaC è media partner, pone al centro il Mezzogiorno d’Italia e il Mediterraneo come snodi strategici per l’emergere di nuovi equilibri globali. In questa prospettiva, si intrecciano l’Innovazione Armonica, paradigma ideato da Francesco Cicione, le direttrici del Piano Mattei e una visione di cooperazione che rilancia il ruolo dei territori emergenti del Sud del mondo come protagonisti di una nuova stagione di progresso.