Tecnologia, finanza e giovani talenti: parte la sfida. Dal capitale paziente all’innovazione armonica, il forum accende il dibattito sul nuovo ruolo del Mezzogiorno. Ma i giovani continuano a emigrare: «Qui molti talenti ma dobbiamo dare loro le giuste opportunità»
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Ha preso il via oggi la nuova edizione di Global South Innovation 2025, il forum internazionale promosso da Entopan in collaborazione con Harmonic Innovation Group, Impatta, Deloitte, Tech4You, Gruppo Ferraro, eFM ed EBRAINS-Italy. L’evento è riuscito ad attrarre l’attenzione bipartisan del mondo politico, delle istituzioni finanziarie e di sistema, oltre che dell’industria tradizionale e dell’ecosistema dell’innovazione. Al forum, che terminerà venerdì 11 luglio e che vede il network LaC come media partner, partecipano oltre 100 relatori espressione di istituzioni, imprese, centri di ricerca e organizzazioni internazionali, riuniti per dare forma a un nuovo pensiero strategico sullo sviluppo del Mezzogiorno.
L’edizione di quest’anno, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Regione Calabria, ha per tema “Verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile: alla frontiera tra passato e futuro, umanesimo e innovazione nell’epoca delle grandi sfide di transizione”. Al centro del dibattito il Mezzogiorno d’Italia e il Mediterraneo, proposti come snodi strategici per l’emergere di nuovi equilibri globali. In quest’ottica si intrecciano il paradigma dell’Innovazione Armonica ideato da Francesco Cicione, le direttrici del Piano Mattei e una visione di cooperazione che rilancia il ruolo dei territori emergenti del Sud del mondo come protagonisti di una nuova stagione di progresso.
La sessione inaugurale, iniziata con l'indirizzo di saluto del vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, è proseguita con un dialogo tra Luca De Biase e Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italy & Central Mediterranean e con contributo video di Angelo Ferraro, Direttore Generale del Gruppo Ferraro, che ha brevemente tracciato la visione di un’impresa che ha fatto proprio valori e obiettivi di sostenibilità integrale. Maurizio Muzzupappa, Presidente TECH4YOU, importante ecosistema dell’innovazione di Calabria e Basilicata, ha fatto un affondo, tra l’altro, sulle grandi potenzialità di generazione di impatto che la ricerca universitaria può portare sul territorio e sul mercato.
Particolarmente ricco di spunti il panel geopolitico, introdotto dal Direttore di Limes Lucio Caracciolo, che ha coinvolto rappresentanti del Governo, dell’OCSE, di SRM, del Casillo Group e dell’Ambasciata del Canada. Al centro del confronto vi è stato il ruolo del Sud Italia come ponte tra Europa, Africa e Asia in un mondo multipolare. Il panel economico-finanziario, introdotto da Gelsomina Vigliotti – Vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti – ha visto confrontarsi Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Calabria, Campania, Sicilia di Banca Intesa, Giuseppe Minotti, Ceo Mediocredito, Andrea Cornetti, CEO Real Estate & Infrastrutture Azimut Libera Impresa, Franco Chirco, Ssenior Associate Partner IMCI+, Beniamino Quintieri, Presidente ICSC e Marina Galati, Banca Etica, sui temi del capitale paziente, dell’attrattività e dell’impatto reale. «Il tema dell’innovazione è oggi più centrale che mai per rilanciare la competitività e promuovere l’autonomia strategica europea, ma anche per rafforzare la coesione territoriale e offrire nuove opportunità alle generazioni future», ha dichiarato Vigliotti in un video-messaggio. «L'innovazione deve raggiungere anche le regioni di coesione, come il Mezzogiorno d'Italia. È una questione di equità, certo, ma è anche e soprattutto una questione di visione strategica. Il Sud ha il talento, l'energia, la creatività, ha tutto ciò che serve per essere protagonista della transizione tecnologica ed economica. Investire nel Sud non è solo una scelta giusta, è una scelta lungimirante. Significa rafforzare la competitività nazionale, contrastare la crisi demografica e costruire sviluppo sostenibile dove ce n'è più bisogno».
Il focus sul venture capital si è aperto con l’intervento di Alec Ross – scrittore, imprenditore ed esperto di politiche tecnologiche – il quale ha osservato: «Il talento è ovunque in questo Paese, ma le opportunità non sono sempre ovunque. C’è una risorsa straordinaria nel Sud» e ha aggiunto: «Vedo i giovani dalla Calabria, dalla Sicilia, dalla Campania, dalla Basilicata e dal mio Abruzzo. Ma troppo spesso li vedo in Inghilterra, negli Stati Uniti e in California. (…) Questo deve cambiare». A seguire, si sono confrontate le voci di alcuni tra i fondi italiani più attivi: Stefano Guidotti, Senior Partner P101, Amedeo Giurazza, Ceo di Vertis, Gianluca Dettori, Presidente Primo Ventures, Jacopo Mele, Ceo Moonstone, Anna Amati, Founder Eureka! Venture, Andrea Fumina, Transatlantic Harmonic Foundation, Emilia Garito, di Blue Ocean Capital. Un momento di riflessione particolarmente denso è stato il panel “Scenari Ecosistemici”, introdotto dallo scrittore Alessandro Aresu (autore del saggio Geopolitica dell’Intelligenza Artificiale). Aresu ha messo in luce il ruolo centrale della tecnologia quale fattore determinante nei nuovi rapporti tra economia e potere. Sono intervenuti sul tema Federico Menna, CEO di EIT Digital, Maria Claudia Pignata, Amministratore Delegato di Venisia, Helene Thibault, Vicepresidente French Tech, Marina Silverii, Executive Director ART-ER Emilia-Romagna, Alberto Mina, Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione di MIND, Victor Robles Forcada, Managing Director Universidad Politécnica de Madrid e Sonia Palomo, Directora Trasferimento Tecnologico Malaga Tech Park e Gennaro Di Cello, Vicepresidente Entopan.
L’economista Emanuele Felice nel panel politiche pubbliche per la competitività e l’innovazione sostenibili, ha offerto una lettura prospettica sul ruolo del Mezzogiorno nella ridefinizione delle strategie europee post-PNRR, sottolineando l’importanza delle partnership pubblico-private. Al centro del confronto Regina Corradini D'Arienzo, CEO SIMEST, Luigi Gallo - Head Of Incentives and Innovation Business Unit Invitalia, Antonio Maria Tambato, Direttore Direzione Innovazione e Transizione Digitale di AGID, Valeria Vittimbergo, Direttore Generale di INPS, Paolo Praticó - Dirigente Generale del Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali Regione Calabria e Demetrio Naccari Carlizzi, esperto in public management e politiche pubbliche.
La giornata si è conclusa con uno spazio interamente dedicato al progetto Tech4You, ecosistema di ricerca e innovazione che promuove la collaborazione tra università, ricerca e mondo delle imprese. Sul palco di Global South Innovation si sono alternati esponenti di tutti i 6 spoke che hanno illustrato soluzioni tecnologiche sviluppate per l’adattamento ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità della vita. Ad animare la tre giorni di Forum anche i tavoli tematici di co-progettazione e le Aree Expo che offrirono uno spaccato delle innovazioni e dei progetti emergenti italiani più significativi e originali.