L’appello

I navigator calabresi chiedono la stabilizzazione: «La Regione valorizzi la nostra esperienza»

In 139 sono rimasti a casa dopo il 31 ottobre: «Apprezziamo la volontà di abbattere i bacini di precariato, l’ente non venga meno agli impegni presi»

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di Redazione
14 novembre 2022
15:09

«La Regione valorizzi la nostra esperienza». È l’appello rivolto dai navigator calabresi all’ente guidato dal governatore Roberto Occhiuto: «Apprendiamo con favore – scrivono - quanto affermato dall’Assessore Filippo Pietropaolo in merito alle procedure di definizione degli iter concorsuali nonché – in particolare – con riguardo alla imminente pubblicazione di un avviso pubblico per la selezione di personale da parte della Regione Calabria nell’ambito del quale l’Ente valorizzerà l’esperienza maturata dai dipendenti di Azienda Calabria Lavoro. Ebbene da precari che hanno prestato la loro attività all’interno di uffici regionali quali sono i Centri per l’impiego e che conoscono bene le dinamiche e le difficoltà di chi opera in una condizione di incertezza relativa al proprio futuro contrattuale – aggiungono - non possiamo che apprezzare la volontà manifestata di “abbattere” i bacini di precariato, piaga dilagante nella nostra Regione».

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Al contempo però «chiediamo con fermezza che la stessa disponibilità si concretizzi nella ricerca di una soluzione che riguardi i 139 ex navigator calabresi che fino al 31 ottobre hanno prestato la loro attività nei Centri per l’impiego. Soluzione che, stante la competenza regionale in materia di politiche attive del lavoro, non attiene solo al Governo ma anche alla Regione che, come peraltro legislativamente previsto dovrebbe valorizzare l’esperienza maturata dagli ex navigator, al pari degli altri precari».

I lavoratori aggiungono: «Trattandosi di un avviso pubblico finanziato con le risorse previste per il potenziamento dei Centri per l’impiego e la cui entità non esclude la possibilità di estendere ad altri bacini la valorizzazione dell’esperienza espletata, non possiamo esimerci dal ricordare come la Regione Calabria nel corso di una interlocuzione tra l’Associazione navigator e la vice-presidente Princi avesse assunto un impegno a modificare i bandi regionali già emanati e che il dirigente generale Roberto Cosentino - in risposta ad una interrogazione avanzata dal consigliere Amalia Bruni – ha espressamente definito quali “titolo di servizio senz’altro spendibile nelle procedure selettive pubbliche bandite dalla Regione Calabria per il reclutamento di personale” l’esperienza lavorativa e le specifiche competenze degli ex navigator».

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Esperienza che, successivamente a tale riconoscimento, «ha ulteriormente contribuito al funzionamento dei servizi erogati dalla Regione Calabria, consentendo il raggiungimento degli obiettivi del programma di Garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol), previsto dal Pnrr». «Chiediamo, quindi, che la Regione Calabria, nella redazione dell’avviso pubblico atteso per il 29 novembre, non venga meno agli impegni presi anche nei confronti della nostra categoria, “stante la sussistenza di risorse economiche più che sufficienti e nell’ambito del sistema regionale di spazi necessari in termini di organici”(dato comunicato alle organizzazioni sindacali Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uil Temp da parte del Ministero del Lavoro, nella persona del capo di Gabinetto, Mauro Nori, all’incontro tenutosi a Roma l’8 novembre scorso)», concludono.

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