L’assemblea dei soci della Sacal ha approvato il rendiconto annuale. Franchini: «Il nostro Piano industriale prevede la creazione di 1.600 nuovi posti di lavoro e un incremento del Pil regionale di oltre 400 milioni di euro entro il 2028»
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Il sistema aeroportuale calabrese chiude il 2024 con numeri da record: 3,6 milioni di passeggeri trasportati, un incremento del 7,5% rispetto all’anno precedente e un massimo storico che segna una svolta per l’intera regione. Ma dietro queste cifre straordinarie non c’è solo un’impennata statistica: c’è la prova concreta di una gestione che ha saputo coniugare scelte innovative e coraggiose, una visione strategica e investimenti mirati.
A renderlo noto è la Sacal, la società che gestisce i tre scali aeroportuali calabresi (Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone), nel corso dell’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2024: utile netto consolidato quadruplicato rispetto all’anno precedente, ricavi in crescita del 4% (35,3 milioni di euro), valore della produzione a +10,8% (45,3 milioni), Ebitda a +64% (5,5 milioni di euro) e utile netto passato da 290mila a 1,4 milioni di euro. Aumentano anche i ricavi commerciali (+7%) e quelli derivanti da diritti aeroportuali (+6%).
A trainare la crescita non sono solo i passeggeri nazionali, ma soprattutto quelli internazionali: +25% nel 2024, per un totale di 796.458 passeggeri provenienti da o diretti verso l’estero. Anche i movimenti aeronautici (+4,7%) e il traffico cargo (+8%) confermano un trend di consolidamento e diversificazione dell’intera offerta aeroportuale.
Il merito di questi risultati – sottolinea Sacal – va in buona parte alle politiche della Regione Calabria, che ha saputo interpretare il ruolo degli aeroporti come infrastrutture strategiche, non solo per il trasporto ma come motore di sviluppo turistico, economico e sociale. Grazie a un approccio integrato, sono state attivate sinergie efficaci con compagnie aeree, enti territoriali e realtà internazionali, in un’ottica di promozione e attrattività duratura. I dati dei primi quattro mesi del 2025 confermano questa tendenza con un ulteriore aumento del traffico, e l’obiettivo è chiaro: superare, per la prima volta, la soglia dei 4 milioni di passeggeri entro fine anno.
«Questi traguardi – ha dichiarato Marco Franchini, amministratore unico di Sacal Spa – non sono frutto del caso, ma il risultato di un lavoro strutturato e lungimirante. La Calabria è oggi più connessa, più attrattiva e più protagonista grazie a una pianificazione che guarda lontano. Il nostro Piano industriale prevede la creazione di 1.600 nuovi posti di lavoro e un incremento del Pil regionale di oltre 400 milioni di euro entro il 2028. Stiamo costruendo basi solide per affrontare le sfide del futuro e per garantire uno sviluppo sostenibile che valorizzi davvero il nostro territorio».
In un’Italia che spesso fatica a trovare modelli virtuosi nel Mezzogiorno, il sistema aeroportuale calabrese rappresenta un segnale importante. È la dimostrazione che anche in territori storicamente marginalizzati è possibile innescare dinamiche di crescita reale, a patto di scommettere sulla competenza, sulla continuità amministrativa e su una visione che sappia tenere insieme infrastrutture, occupazione e promozione del territorio. In Calabria, il cambiamento è possibile. E può diventare permanente. Ma occorrono scelte coraggiose, investimenti e amministratori competenti. Ma non sempre queste tre cose viaggiano insieme. Capita troppo spesso che ad interferire sia la mala politica, fatta di scelte sbagliate, spicciola clientela ed eterni ritardi.