Il sistema aeroportuale calabrese chiude il 2024 con numeri da record: 3,6 milioni di passeggeri trasportati, un incremento del 7,5% rispetto all’anno precedente e un massimo storico che segna una svolta per l’intera regione. Ma dietro queste cifre straordinarie non c’è solo un’impennata statistica: c’è la prova concreta di una gestione che ha saputo coniugare scelte innovative e coraggiose, una visione strategica e investimenti mirati.

A renderlo noto è la Sacal, la società che gestisce i tre scali aeroportuali calabresi (Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone), nel corso dell’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2024: utile netto consolidato quadruplicato rispetto all’anno precedente, ricavi in crescita del 4% (35,3 milioni di euro), valore della produzione a +10,8% (45,3 milioni), Ebitda a +64% (5,5 milioni di euro) e utile netto passato da 290mila a 1,4 milioni di euro. Aumentano anche i ricavi commerciali (+7%) e quelli derivanti da diritti aeroportuali (+6%).

A trainare la crescita non sono solo i passeggeri nazionali, ma soprattutto quelli internazionali: +25% nel 2024, per un totale di 796.458 passeggeri provenienti da o diretti verso l’estero. Anche i movimenti aeronautici (+4,7%) e il traffico cargo (+8%) confermano un trend di consolidamento e diversificazione dell’intera offerta aeroportuale.

Il merito di questi risultati – sottolinea Sacal va in buona parte alle politiche della Regione Calabria, che ha saputo interpretare il ruolo degli aeroporti come infrastrutture strategiche, non solo per il trasporto ma come motore di sviluppo turistico, economico e sociale. Grazie a un approccio integrato, sono state attivate sinergie efficaci con compagnie aeree, enti territoriali e realtà internazionali, in un’ottica di promozione e attrattività duratura. I dati dei primi quattro mesi del 2025 confermano questa tendenza con un ulteriore aumento del traffico, e l’obiettivo è chiaro: superare, per la prima volta, la soglia dei 4 milioni di passeggeri entro fine anno.

«Questi traguardi – ha dichiarato Marco Franchini, amministratore unico di Sacal Spa – non sono frutto del caso, ma il risultato di un lavoro strutturato e lungimirante. La Calabria è oggi più connessa, più attrattiva e più protagonista grazie a una pianificazione che guarda lontano. Il nostro Piano industriale prevede la creazione di 1.600 nuovi posti di lavoro e un incremento del Pil regionale di oltre 400 milioni di euro entro il 2028. Stiamo costruendo basi solide per affrontare le sfide del futuro e per garantire uno sviluppo sostenibile che valorizzi davvero il nostro territorio».

In un’Italia che spesso fatica a trovare modelli virtuosi nel Mezzogiorno, il sistema aeroportuale calabrese rappresenta un segnale importante. È la dimostrazione che anche in territori storicamente marginalizzati è possibile innescare dinamiche di crescita reale, a patto di scommettere sulla competenza, sulla continuità amministrativa e su una visione che sappia tenere insieme infrastrutture, occupazione e promozione del territorio. In Calabria, il cambiamento è possibile. E può diventare permanente. Ma occorrono scelte coraggiose, investimenti e amministratori competenti. Ma non sempre queste tre cose viaggiano insieme. Capita troppo spesso che ad interferire sia la mala politica, fatta di scelte sbagliate, spicciola clientela ed eterni ritardi.