Parla la giovane imprenditrice Anna Madeo che ha ereditato dal padre Ernesto la guida delle aziende. L’importanza della Gdo e dell’export. Gli obiettivi dei prossimi dieci anni
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Il Gruppo agroalimentare Madeo è una delle realtà produttive del Mezzogiorno d’Italia che hanno puntato con successo sulla filosofia della filiera corta. Il fondatore, Ernesto Madeo, ha ottenuto risultati importanti nel comparto dei salumi di qualità, ed ha vinto la scommessa non facile di operare in un contesto di area collinare interna: il territorio di San Demetrio Corone, affacciato sullo Jonio ma poco distante dal Tirreno, è stato utilizzato in tutte le sue positive potenzialità (natura, fertilità, biodiversità, paesaggio, clima, componente umana peraltro legata alle radici molto forti della cultura degli Arbëreshë).
Un’intuizione, tra tante, ha ottenuto un rapido ma impegnativo successo: la riscoperta del suino nero calabrese e la conseguente produzione di salumi di assoluto pregio, tra i quali spicca il prosciutto con cotenna nera (un brevetto aziendale). Da qualche tempo le redini del Gruppo sono passate alla giovane figlia Anna Madeo che, a sua volta, ha esteso la passione per i suini autoctoni costruendo una filiera nazionale sotto il marchio “Re Nero”: accanto alla calabrese le altre razze, quali la Mora Romagnola, la Cinta Senese, il Nero dei Nebrodi, la Casertana, accomunate da una storia tanto antica quanto espressione di un autentico e distintivo Made in Italy. Ad Anna Madeo abbiamo rivolto qualche domanda.
Dottoressa Madeo, lei ha ereditato da suo padre Ernesto la guida di un gruppo agroalimentare specializzato prevalentemente nella filiera suinicola: dall’allevamento alla trasformazione delle carni in salumi. Che cosa è oggi il Gruppo Madeo e quali sono i progetti per i prossimi dieci anni?
Il Gruppo Madeo oggi è molto più di un’azienda: è la storia di una famiglia che da 40 anni porta avanti con passione la cultura gastronomica calabrese. Ho ereditato da mio padre Ernesto non solo un’impresa, ma una missione: dimostrare che dalla Calabria possono nascere eccellenze capaci di competere con i grandi nomi internazionali, senza mai perdere autenticità. Il Gruppo oggi rappresenta una realtà consolidata nell’ambito dell’agroalimentare di qualità, con una filiera integrata che va dall’allevamento alla lavorazione dei salumi, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione delle razze autoctone come il Suino Nero Calabrese. Per i prossimi dieci anni immaginiamo un percorso chiaro: rafforzare la nostra identità sui mercati internazionali, sviluppare nuovi prodotti premium che raccontino la nostra storia e allo stesso tempo continuare a investire in tecnologie per il benessere animale e per la tracciabilità. Vogliamo crescere, ma senza mai snaturare il legame con la tradizione, perché il vero futuro dell’agroalimentare è l’incontro tra autenticità e innovazione.
Siete un Gruppo a guida familiare. Anche i suoi fratelli hanno un ruolo di rilievo nelle varie aziende. Lei giudica questo modello ancora vincente nell’ambito del variegato Made in Italy?
Credo fermamente che il modello familiare possa ancora essere vincente, a patto di combinare passione e competenza con professionalità manageriale. La stretta collaborazione tra membri della famiglia, unita a team esterni qualificati, ci permette di mantenere una visione a lungo termine, preservare i valori tradizionali e innovare al contempo.
La filiera dedicata al Suino Nero calabrese è diventata un progetto nazionale che si è esteso a tutti gli altri “neri” d’Italia: dal Nord alla Sicilia. Ce lo vuole raccontare?
La valorizzazione del Suino Nero Calabrese è stata per noi un progetto di tutela delle eccellenze locali. Grazie alla collaborazione con diversi allevatori italiani, abbiamo creato una filiera che oggi serve da modello per altre razze autoctone in Italia. L’obiettivo è proteggere la biodiversità, promuovere la qualità delle produzioni e offrire al consumatore prodotti unici e tracciabili. Madeo propone salumi di alta qualità realizzati all’interno di una filiera integrata e controllata, 100% locale. La gamma include carni e salumi di Suino Nero di Calabria (razza autoctona recuperata dall’estinzione) e salumi di Suino bianco di Calabria D.O.P., carni fresche e preparati, oltre a prodotti vegetali e oli biologici. L’offerta si distingue per qualità, tracciabilità e sostenibilità, ed è arricchita da iniziative legate alla formazione e all’innovazione. Questi i numeri del Gruppo: 4 allevamenti suini di proprietà; 3 stabilimenti produttivi; 4 linee di produzione; oltre 100 ettari di campi coltivati; più di 300.000 piante di peperoncino e oliveti bio; più di 150 dipendenti e collaboratori; presenza in 26 paesi (tra cui Regno Unito, USA, Canada, Germania, Francia, Belgio); export pari al 43% del fatturato; fatturato 2024: circa 28 milioni di euro. Nel 2023 il fatturato ha registrato un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo circa 28 milioni di euro nel 2024. Il trend di crescita negli ultimi 5 anni è stato superiore al 35%, con un export che incide per oltre il 55%. L’azienda inizia il complesso e fondamentale percorso di recupero della genetica originaria del "Suino Nero di Calabria", razza autoctona esistente da 2.700 anni, citata persino da Omero nell’Odissea, nei primi anni 90. Il progetto “Suino Nero di Calabria”, iniziato nel 1990, è uno dei migliori esempi a livello europeo di filiera suinicola basata sulla massima valorizzazione di razze autoctone. Grazie a questo delicato lavoro di recupero di una specie in via d’estinzione, nel 2017 Madeo diventa capofila della Filiera Nazionale dei Neri d'Italia, una rete d'imprese che si sviluppa su 7 regioni e che raggruppa le 5 razze autoctone di Suino Nero Italiano 100% pure: il “Suino Nero di Calabria”, la “Mora Romagnola”, la “Cinta Senese”, il “Nero Casertano”, il “Nero dei Nebrodi”. L’obiettivo è promuovere sotto un unico brand le biodiversità e le produzioni di alta qualità. Filiera Madeo è completamente integrata e locale: dall’allevamento (Suino Nero e bianco) all’alimentazione (cereali propri), dalla trasformazione (con spezie e ingredienti locali) alla distribuzione. Si basa sul rispetto del benessere animale, che grazie al “metodo Madeo” ha raggiunto standard elevatissimi: i suini vengono allevati rigorosamente all’aperto, rispettando i naturali ritmi di accrescimento e riproduzione, garantendo alimentazione sana e assenza di antibiotici fin dalla nascita. I suini si nutrono, come da natura, di erbe, radici, ghiande e olive del territorio a cui poi vengono integrati i cereali della filiera (mais, orzo, favino) e vegetali di stagione. Questa sana alimentazione, unita al rispetto dei giusti spazi vitali, determina il successo dell’allevamento e la salubrità e qualità del prodotto. La Filiera, inoltre, è basata sulla sostenibilità ambientale (energia da biogas e fotovoltaico, economia circolare) e sulla valorizzazione del territorio calabrese. Gli obiettivi sono qualità, sicurezza, tracciabilità, sostenibilità e tutela della biodiversità. Madeo è presente in tutti i canali della GDO e HO.RE.CA. italiana e internazionale. In particolare la GDO ha contribuito alla crescita aziendale degli ultimi anni e rappresenta una quota significativa del fatturato. L’export rappresenta il 55% del fatturato, con un trend di crescita positivo: +20% nel 2024. Madeo è presente in 26 Paesi tra Europa, America, Asia e Oceania. I mercati principali sono: Regno Unito, Canada, Germania, Francia, Belgio, Irlanda, Olanda, Danimarca, Svezia, Svizzera e Albania. L’entrata negli USA, prevista a giugno, segna una svolta storica per l’azienda. Un esempio recentissimo di progetto fuori dei confini nazionali: Globus, storica catena elvetica di grandi magazzini, ha scelto di dedicare il suo spazio internazionale, per l’intero mese di maggio, al suino nero italiano e ai prodotti di Filiera Madeo, per far scoprire ai consumatori svizzeri, attraverso degustazioni e appuntamenti quotidiani, un’autentica specialità enogastronomica del nostro Paese e consolidare un rapporto commerciale che valorizza l'eccellenza del Made in Italy. Questa iniziativa, oltre ad essere un’importante vetrina per Madeo, è stato un riconoscimento del valore che ogni giorno costruiamo con dedizione e passione, portando non solo i nostri prodotti, ma tutta l’eccellenza del Sud Italia, oltre i confini nazionali. L’ingresso negli USA è una sfida anche per i dazi e le normative stringenti. Madeo ha già lavorato per superare queste barriere, ottenendo le autorizzazioni per esportare negli USA come prima azienda del Sud Italia.
Possiamo dire che il Gruppo Madeo ha avuto la capacità di coniugare, in una sintesi armoniosa, tradizione e innovazione?
Non dimentichiamoci che uno dei punti forti del prodotto italiano è la sua difficile sostituibilità. La domanda si orienta verso prodotti di alta qualità, sostenibili e salubri. Le tendenze emergenti riguardano trasparenza, benessere animale, ingredienti naturali, filiere corte e packaging sostenibili. Madeo ha risposto con innovazioni in linea con questi trend. Madeo utilizza energia rinnovabile (biogas e fotovoltaico per oltre 1 MW), economia circolare, riduzione degli sprechi e progetti di depurazione. Inoltre, l’azienda coltiva ingredienti propri e mantiene elevati standard di benessere animale. Madeo sta investendo in packaging sostenibili e riciclabili per rispondere alle esigenze del mercato e ridurre l’impatto ambientale; packaging che contrastano lo spreco alimentare con porzioni ridotte; packaging riutilizzabili e da filiera certificata (plastiche monomateriali e carte certificate FSC). Un prelibato prosciutto crudo di Suino Nero Italiano tagliato a coltello, presentato su un elegante piatto di carta kraft certificato FSC e confezionato in atmosfera modificata, pronto per essere servito e degustato, che rappresenta la capacità di Filiera Madeo di offrire al consumatore – italiano e straniero – i sapori autentici della tradizione, proponendoli in modalità contemporanee. Il salume si è aggiudicato il titolo di “prodotto innovativo” del Better Future Award 2025 ed è stato premiato nel corso dell’edizione 2025 di Tuttofood. Nel 2021 abbiamo lanciato l’Academy Madeo, che forma giovani provenienti da istituti professionali e ITS del Sud Italia. Offre un percorso formativo che si conclude con un attestato e un contratto di lavoro. Il progetto ha ricevuto riconoscimenti e ha promosso il concetto di “restanza” come alternativa concreta all’emigrazione. L’obiettivo per il 2025 è consolidare il fatturato oltre i 30 milioni di euro e rafforzare le quote export e GDO. Nel lungo termine, Madeo punta a una crescita sostenibile, con espansione sui mercati internazionali e l’introduzione di ulteriori innovazioni, sempre nel solco della tradizione.
Il mondo delle imprese, con particolare riferimento alla commercializzazione, ha dovuto assimilare l’era di internet, peraltro in un’ottica globale. Partecipare alle grandi fiere nazionali e internazionali ha ancora senso?
Assolutamente sì. Internet è uno strumento fondamentale per visibilità e commercio, ma il contatto diretto rimane insostituibile, soprattutto per prodotti di alta gamma. Le fiere nazionali e internazionali ci permettono di far conoscere il valore autentico dei nostri salumi, instaurare relazioni commerciali solide e capire le esigenze dei mercati globali.
La Calabria, dopo l’Emilia Romagna, è la regione che vanta più Dop tra i salumi (salsiccia, capocollo, pancetta, soppressata). Che cosa si può fare per valorizzare al meglio queste Dop?
È fondamentale lavorare su tre livelli: tutela, valorizzazione e promozione. La tutela riguarda la protezione dei prodotti tipici e delle tradizioni locali, significa garantire che le produzioni siano autentiche, rispettino i disciplinari di produzione e siano tracciabili lungo tutta la filiera. È il primo passo per preservare la qualità, l’identità e la reputazione del prodotto, evitando contraffazioni o imitazioni. Comunicare la storia e le caratteristiche uniche delle Dop, formare gli operatori del settore e i consumatori sul valore dei prodotti, e garantire una filiera controllata e trasparente. Solo così possiamo rafforzare l’immagine della Calabria come terra di eccellenze gastronomiche.
Il vostro prosciutto di suino nero entra in competizione con i pregiati pata negra iberici. Che differenza c’è fra questi due prodotti?
Entrambi sono prodotti di alta qualità, ma il nostro prosciutto di Suino Nero Calabrese si distingue per le caratteristiche specifiche della razza, l’alimentazione naturale e il clima mediterraneo. Il risultato è un gusto unico, intenso e aromatico, diverso dal pata negra. Inoltre, fondamentale differenza è dovuta dal brevetto Madeo sulla cotenna nera che rappresenta un'innovazione unica nel panorama agroalimentare italiano. Riconosciuto come "l'unico prosciutto tutto nero al mondo", questo processo brevettato consente di preservare l'originale pigmento nero della cotenna del Suino Nero Calabrese durante la stagionatura, mantenendo così l'autenticità e l'identità visiva del prodotto.
Che cosa sta facendo il Gruppo Madeo per far sì che l’agroalimentare di qualità diventi anche un potente attrattore turistico per la Calabria?
Stiamo sviluppando iniziative integrate tra produzione e turismo, come visite guidate agli allevamenti e ai laboratori di trasformazione, degustazioni e eventi dedicati al gusto e alla cultura calabrese. L’obiettivo è far vivere al visitatore un’esperienza autentica, legata al territorio e alle sue eccellenze, promuovendo così anche il turismo enogastronomico. Il nostro Gruppo ha intrapreso un percorso integrato che unisce gastronomia, cultura e ospitalità, creando un’esperienza autentica che valorizza il territorio. La Prosciutteria di Casa Madeo, situata nel cuore del borgo di Macchia Albanese, è il punto di riferimento di questo progetto. Ricavata da un’antica cantina, la prosciutteria offre un ambiente rustico ma raffinato, dove i visitatori possono degustare piatti preparati con prodotti freschi e a chilometro zero, con protagonista il nostro celebre prosciutto di Suino Nero di Calabria. Accanto alla prosciutteria, l'Accademia del gusto Ernesto Madeo svolge un ruolo fondamentale nella promozione del nostro patrimonio gastronomico. Inaugurata nel 2020, questa struttura immersa nelle colline della Presila Greca offre corsi di cucina, degustazioni guidate, eventi tematici e itinerari turistici, creando un punto di incontro per appassionati e professionisti del settore. Infine, il B&B Casa Madeo, situato sempre a Macchia Albanese, offre ospitalità in ambienti tematici ispirati al nostro territorio e alla nostra filiera, permettendo agli ospiti di vivere un’esperienza immersiva nella cultura calabrese e arbereshe. Queste iniziative contribuiscono a trasformare l’agroalimentare di qualità in un potente attrattore turistico, promuovendo la Calabria come destinazione enogastronomica di eccellenza.
Un’ultima domanda. Che cosa consiglierebbe a un giovane calabrese intenzionato a diventare imprenditore agricolo?
Consiglierei di credere nel proprio territorio e nelle proprie radici, ma con uno sguardo aperto al mercato globale. Serve passione, formazione continua, capacità di innovare e costruire una rete di relazioni solide. L’imprenditoria agricola può essere un’opportunità straordinaria, soprattutto se unita alla valorizzazione delle eccellenze locali. Consiglierei di non sottovalutare le opportunità che la Calabria può offrire. È meglio investire le proprie energie per diventare protagonisti di una nuova storia da scrivere nella propria terra d'origine, piuttosto che essere semplicemente una piccola parte di una grande storia già scritta altrove. Puntare sull’agricoltura di qualità, sull’innovazione e sulla valorizzazione delle eccellenze locali può trasformarsi non solo in un progetto imprenditoriale di successo, ma anche in un atto d’amore verso la propria terra. Questi e tanti altri sono i messaggi che raccontiamo nel libro "Il Coraggio della Restanza" dedicato ai 40 anni della nostra storia, edito da Cairo l'anno scorso.