Banditi in fuga contromano su Corso Laura Serra dirigendosi verso lo svincolo autostradale. Gli inquirenti valutano legami con un analogo episodio avvenuta la notte seguente a Santa Maria del Cedro
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Si delinea con maggiore precisione la dinamica del violento assalto all'ufficio postale di Lauropoli. Le indagini, condotte a ritmo serrato dai Carabinieri, stanno componendo un puzzle che porta dritto verso la criminalità organizzata fuori regione.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il commando è entrato in azione alle 03:08 puntando dritto ai cassetti dell'ATM. Una volta svuotati i depositi del distributore automatico, per un bottino stimato intorno ai 130.000 euro, i malviventi si sono dati a una fuga spericolata. Per guadagnare tempo e seminare i primi interventi, i banditi avrebbero percorso Corso Laura Serra in contromano, dirigendosi a velocità sostenuta in direzione dello svincolo autostradale. Lungo la via di fuga, il gruppo ha messo in atto il classico "copione" delle bande professioniste, l'auto utilizzata per il colpo, risultata rubata, è stata abbandonata e data alle fiamme per cancellare ogni traccia biologica o impronta digitale.
Gli inquirenti stanno valutando con attenzione le analogie con un l’altro episodio, avvenuto la notte seguente a Santa Maria del Cedro. La tecnica utilizzata per scardinare l'ATM e la gestione della fuga suggerirebbero che possa trattarsi della medesima banda. La fuga, poi, è proseguita verso nord, dove è avvenuto un presunto contatto visivo con le pattuglie dell'Arma. Ne sarebbe scaturito un inseguimento ad alta tensione e, nel disperato tentativo di sfuggire alla cattura, i malviventi non avrebbero esitato a compiere manovre estremamente pericolose, arrivando a imboccare una galleria contromano. Una mossa suicida che avrebbe permesso loro, complice l'oscurità e l'alto rischio per gli altri automobilisti, di far perdere le proprie tracce.
La provenienza dei malviventi dal territorio pugliese è l'ipotesi più accreditata, supportata sia dalla direttrice di fuga scelta sia dal modus operandi tipico di alcuni gruppi criminali del foggiano o del barese, specializzati in assalti ai bancomat. I militari stanno attualmente vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza di tutta la zona e i rilievi scientifici effettuati sul luogo del ritrovamento dell'auto bruciata.



