Crisi energetica

«Il rigassificatore di Gioia Tauro va riattivato»: la ricetta dell’Ad di Eni Descalzi per far scendere i prezzi

Il numero uno dell'azienda energetica a margine di una manifestazione al Quirinale: «Oltre ai due impianti galleggianti in arrivo in Italia sarebbe utile riavviare quello fisso della città calabrese»

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di Redazione
3 ottobre 2022
18:40
Claudio Descalzi
Claudio Descalzi

«Oltre ai due rigassificatori galleggianti in arrivo in Italia sarebbe utile riavviare quello fisso di Gioia Tauro». Lo ha affermato l'Ad di Eni Claudio Descalzi, a margine dell'Eni award 2022 al Quirinale.

«Il gas ci accompagnerà ancora per molto tempo - ha spiegato il manager - e quindi abbiamo bisogno di una ridondanza di infrastrutture. La Spagna ad esempio consuma 30 miliardi di metri cubi di gas e una capacità per 65-70 miliardi. Noi ne consumiamo 75 miliardi e abbiamo una rigassificazione per 17 miliardi di metri cubi».


Presto l'Italia avrà «due rigassificatori mobili da 5 miliardi di metri cubi e un terzo rigassificatore entrerebbe in quella ridondanza di infrastrutture che fa tenere i prezzi più bassi perchè in un mercato libero l'offerta deve superare la domanda per tenere i prezzi bassi e il nostro sforzo è quello ma poi bisogna avere elementi di ricezione», ha detto ancora Descalzi precisando che tuttavia bisognerebbe fare un intervento «sulla dorsale adriatica per ampliare la linea perché oggi può passare solo un milione di metri cubi al giorno al massimo fra Campania e Molise» e con le forniture consistenti da Algeria e dal Tap serve un ampliamento.

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