L’assemblea dell’Aicc sceglie il vice presidente del Touring club italiano e l’amministratore delegato di di Civita mostre e musei
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Nuova governance per l’Associazione Imprese Culturali e Creative (Aicc), aderente al Sistema Confindustria, che ha tenuto oggi la sua assemblea. A Luigi Abete, che ha governato l’Aicc lungo gli anni difficili della pandemia e in quelli immediatamente successivi, succede Giuseppe Roma quale presidente per il quadriennio 2025-2029, che sarà supportato da Giorgio Sotira quale vice presidente per il biennio 2025-2027.
Aicc è l’Associazione per la rappresentanza delle imprese culturali e creative che producono e gestiscono servizi per la valorizzazione del patrimonio culturale. L’Associazione, che aderisce direttamente a Confindustria, ha un perimetro associativo che ricomprende i settori della gestione museale, produzione e organizzazione delle mostre, logistica per l’arte, innovazione e tecnologie culturali, editoria per l’arte e per musei.
Giuseppe Roma, vice presidente del Touring Club Italiano nonché presidente del think tank Rur (Rete Urbana delle Rappresentanze – Urban Research Institute), già direttore generale della Fondazione Censis per oltre 20 anni, ha dichiarato di voler proseguire nel percorso tracciato da Luigi Abete per l’ampliamento della base associativa tenendo conto anche delle recenti modifiche normative che hanno riguardato le imprese culturali e creative.
Così il neo presidente Roma nell’illustrare la propria relazione: «Il comparto delle imprese culturali e creative rappresenta, sotto molti aspetti, una componente fondamentale nella produzione di valore per le economie più avanzate».
Al presidente Giuseppe Roma, si affiancherà anche il nuovo vice presidente, Giorgio Sotira, amministratore delegato di Civita Mostre e Musei che è costituita in Associazione Temporanea di Impresa con Pubbliemme per i servizi di animazione e comunicazione di Antica Kroton: «In questa fase di rilancio delle imprese culturali e creative, il punto su cui dovremo spingere con maggiore decisione – ed è quello su cui mi impegnerò personalmente come d’intesa con il presidente Roma – è lo sviluppo del rapporto di sussidiarietà orizzontale fra enti e imprese in ambito culturale».