I sindacati al fianco dei lavoratori del comparto forestazione

La Fnasla-Cisal, attraverso il segretario Persico, chiede alla Regione attenzione per il servizio di sorveglianza idraulica

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29 marzo 2019
11:14
Cisal
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Riportiamo la nota a firma del segretario regionale Fnasla-Cisal Gianluca Persico sul Comparto forestazione.

«A distanza di circa nove anni dall’immissione in servizio a seguito del concorso pubblico espletato ai sensi della normativa nazionale per l’accesso al “Pubblico Impiego”nonché delle Leggi Regionali 31 e 52 del 2009, il contingente dei lavoratori del “Servizio di sorveglianza idraulica e monitoraggio della rete idrografica regionale , in organico a Calabria Verde dal mese di aprile 2014, poiché transitato dall’Afor purtroppo è costretto a ricorrere ad un azione forte per vedersi riconosciuto un diritto.


I servizi

Tanti sono stati i tentativi per far capire prima all’Afor e successivamente a Calabria Verde che il Servizio pubblico essenziale di “Monitoraggio della Rete Idrografica Regionale” che prima dell’avvento della Legge 112/1998 era nei ruoli del Ministero successivamente è passato alle Regioni con la Legge 183/1989 in capo alle ex A.B.R. ora abolite a seguito della  Legge 28 dicembre 2015 n°221, o alla Protezione Civile, dove rimanendo nei contenuti del “Testo Unico in Materia Ambientale” si prevedeva, in particolare all’art. 61 comma 1 lettera e) che le "Le Regioni provvedono, per la parte di propria competenza, all'organizzazione e al funzionamento del servizio di polizia idraulica ed a quelli ed a quelli per la gestione e la manutenzione delle opere e degli impianti e la conservazione dei beni". Eppure, a seguito della Delibera 301/2013 l’Azienda “Afor”  risulta aver inquadrato i lavoratori con il profilo giuridico “B1” del Ccnl “Regioni ed Autonomie Locali” mentre in realtà per un “mero” errore, li ha contrattualizzati nel 4° liv. Operaio del Ccnl di natura “Privatistica” della Forestazione rimanendo nella stessa errata forma contrattuale anche nella fase di transito in Calabria Verde.

Tale situazione, ha bloccato di fatto lo sviluppo del Servizio in modo ottimale e secondo la normativa prevista impedendo di fatto di creare come le altre Regioni un Servizio in grado di funzionare 24 ore su 24 ai fini della “Prevenzione”.

«Rifiuto a proseguire trattative sindacali»

Oggi, a seguito del netto rifiuto a proseguire ogni forma di trattativa sindacale, una parte del Contingente, legittimamente è dovuta ricorrere al giudizio del Tribunale per vedersi riconosciuto un diritto negato sia dal punto di vista contrattuale e soprattutto “professionale” perché la mancata attuazione ha impedito lo svolgimento del regolare servizio nonché il diritto della popolazione calabrese di avere un servizio attivo ai fini della “prevenzione”.

Come OO.SS. siamo felici che si sia attivato il tavolo per discutere finalmente del rinnovo del Cirl della Forestazione, un segnale importante vs i lavoratori del comparto ma riteniamo e soprattutto auspichiamo che venga rispettato il diritto della parte di lavoratori coinvolti nel procedimento aperto al tribunale per la richiesta del riconoscimento del giusto Ccnl per il Servizio di Sorveglianza Idraulica che non può essere attivata con un Ccnl di natura “Privatistica” di non essere inseriti, per errore, nel nuovo Cirl.

 

Le richieste alla Regione 

Più volte abbiamo richiesto nel corso di questi anni, con le Giunte regionali che si sono susseguite, la corretta applicazione delle norme ai fini della ‘prevenzione’ in modo da sviluppare il Servizio in sintonia con le altre Regioni Italiane perché in caso di pioggia dove scatta l’emergenza” non possono andare in Cassa integrazione.

Auspichiamo quindi, visto che il “Monitoraggio”  rappresenta una fase importantissima dell’attività della Sorveglianza Idraulica e non può essere attivato con gli attuali  profili giuridici contrattuali erroneamente applicati da tempo per come rappresentato con atti interni emessi dall’Azienda che non si commetta l’errore di farlo svolgere con gli attuali profili giuridici di questi lavoratori anche se richiesto da altre Amministrazioni. Per tale ragione, riteniamo che sia fondamentale adottare atti corretti dal punto di vista normativo, giuridico e contrattuale nell’interesse dei lavoratori nonché dei calabresi che aspettano da tempo la corretta esecuzione di questo importantissimo servizio di “Prevenzione”.

Al  presidente, che ovviamente ha partecipato al tavolo per il rinnovo del Cirl atteso da tanto tempo dai lavoratori del “Comparto Forestazione” chiediamo solamente di prestare la massima attenzione al “Servizio di Sorveglianza Idraulica” e alla possibilità di svilupparlo in modo coerente con la normativa vigente».

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