Le scelte di chi lascia il caos per la semplicità, come la famiglia che vive con 400 euro al mese o Ginevra che ha lasciato Milano per vivere in un piccolo borgo, mostrano che è possibile riscoprire la libertà vivendo con semplicità. Ma serve anche l’attenzione delle istituzioni
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Viviamo in un tempo in cui l’uomo ha raggiunto vette straordinarie di conoscenza, di progresso, di connessione. L’uomo tecnologico, l’uomo digitale, è ovunque: produce, comunica, si muove a velocità mai immaginate prima. Eppure, nonostante tutta questa potenza, qualcosa manca. Manca il silenzio. Manca lo spazio per l’anima.
Facciamo un paio di esempi. Francesco e Maria sono due artisti di strada. Mentre Antonio è il loro bambino. Vivono in Calabria, in campagna, nel Cosentino. Lo fanno da un po' di anni senza pesare su nessuno, senza compromettere la salute del pianeta e con soli 400 euro al mese.
Ginevra dell’Orso ha lasciato Milano dove stava molto bene, ma la sua era una vita frenetica, troppo caotica. Si è trasferita con la famiglia a Isca sullo Ionio, un piccolo borgo collinare sulla costa ionica di circa 300 abitanti. «Volevo offrire ai miei figli un'infanzia ricca di libertà e sicurezza, in un ambiente dove poter correre e giocare senza preoccupazioni, lontano dai pericoli della città» ci ha detto Ginevra.
Ma sono decine le persone che lasciano il caos delle grandi città, carissime e invivibili, per rifugiarsi fra le montagne e nei piccoli borghi, anche calabresi.
La recente commozione collettiva attorno alla figura di Francesco, ci dice qualcosa di profondo. Non è stato solo la commozione per la scomparsa di un uomo umile, ma un grido silenzioso, una richiesta di senso, di autenticità. Un bisogno di spirito.
La Calabria può diventare una terra rifugio; un luogo dove si può vivere a stretto contatto con la natura, nella semplicità e con poco.
Ma su questo occorrerebbe maggiore attenzione da parte delle istituzioni, che purtroppo vivono in un mondo che ormai non c’è più. Perché nel frattempo siamo entrati in un’altra epoca. Anche in Calabria.