Dentro la Notizia, il format di approfondimento giornalistico condotto da Pier Paolo Cambareri, torna oggi alle 13 su LaC Tv (canale 11 del digitale terrestre) e in streaming su LaC Play con una nuova puntata dedicata all’economia calabrese, tra crisi aziendali, emergenza lavoro e prospettive di sviluppo. Ospite in studio il segretario della Uil di Cosenza, Paolo Cretella, per analizzare i dati, le cause e le possibili soluzioni a una situazione che appare sempre più complessa.

Il punto di partenza è la fotografia impietosa scattata dai numeri: 127 aziende calabresi in crisi, quasi 2 milioni di ore di cassa integrazione nei primi sei mesi del 2025 e 1.400 lavoratori coinvolti. Un’emergenza che ha il suo epicentro nella provincia di Cosenza, dove si concentra il 60% delle imprese in difficoltà e dove oltre 800 posti di lavoro risultano a rischio.

Aziende sostenute dallo Stato ma piegate dall’aumento dei costi di gestione, dalle tasse, dalle spese energetiche e da una competitività che richiede innovazione e personale qualificato. La misura più utilizzata resta la cassa integrazione straordinaria, che copre il 95% del totale dei sussidi concessi alle imprese impegnate in processi di riorganizzazione o riconversione.

I settori più colpiti sono industria, commercio ed edilizia. Nella produzione di beni e servizi 74 imprese hanno beneficiato di quasi un milione di ore di cassa integrazione; nel commercio la contrazione dei consumi ha portato a oltre 670mila ore di sostegno; mentre nell’edilizia la fine dei bonus per le ristrutturazioni ha determinato un crollo delle commesse pari al 30% tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.

Sul fronte nazionale, la manovra economica per il 2026 prevede 425 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali, con il rifinanziamento della cassa integrazione straordinaria e della mobilità in deroga. Ma basteranno questi interventi a invertire la tendenza in una regione che continua a pagare un prezzo altissimo in termini di occupazione e crescita?

A Dentro la Notizia spazio anche alla sanità, alle prospettive di sviluppo e alla necessità di un nuovo piano industriale per la Calabria. Un confronto per capire quali strumenti servono davvero per far ripartire il lavoro e restituire fiducia al territorio.