La Sea Watch è attraccata al porto di Lampedusa, arrestata la capitana Carola

Mossa a sorpresa della Rackete che entra nel porto, migranti sbarcati all’alba. Salvini: «Comportamento criminale»

 

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di Andreina Morrone
29 giugno 2019
09:50

Nella notte, e dopo 17 giorni in mare, sono sbarcati a Lampedusa i 40 migrati a bordo della Sea Watch 3, che era ferma da tre giorni al largo di Lampedusa, all’ingresso delle acque territoriali italiane.

La mossa a sorpresa della Rackete poi arrestata dalla Gdf

Poco prima delle 2 la capitana Carola Rackete ha preso la decisione di entrare nel porto senza autorizzazione preventiva, invocando lo stato di necessità. Una motovedetta della Guardia di Finanza ha provato ad ostacolare l'ingresso della Sea Watch nel porto, ma invano e rischiando anche la collisione. La nave ha infatti proseguito nella manovra di accostamento rischiando di schiacciare l'imbarcazione dei finanzieri. Dopo un'ora le Fiamme Gialle sono quindi salite a bordo e all’alba è arrivata l'autorizzazione e i 40 migranti sono stati fatti scendere e portati nel Centro di contrada Imbriacola.


Gli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia hanno quindi posto sotto sequestro l'imbarcazione.

Arrestata la capitana della nave, Carola Rackete, per violazione dell'Articolo 1100 del codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra, un reato che prevede una pena dai tre ai 10 anni di reclusione. I finanzieri le contestano anche il tentato naufragio a proposito della manovra di attracco.

La donna è stata prelevata dal comandante della tenenza di Lampedusa delle Fiamme Gialle, luogotenente Antonino Gianno, con l'ausilio di altri 4 finanzieri, che le ha notificato in caserma il verbale di arresto. La comandante della Sea Watch potrebbe adesso essere trasferita nel carcere di Agrigento in attesa delle decisioni della Procura di Agrigento che coordina l'inchiesta.

Salvini: «Comportamento criminale»

«Comportamento criminale della comandante della Sea Watch, che ha messo a rischio la vita degli agenti della Guardia di Finanza. Ha fatto tutto questo con dei parlamentari a bordo tra cui l'ex ministro dei trasporti: incredibile», questo il primo commento del ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Prima di sbarcare dalla nave i migranti hanno salutato e abbracciato i volontari della ong che in queste due settimane li hanno assistiti.

«La comandante Carola non aveva altra scelta – ha dichiarato Giorgia Linardi, portavoce di Sae Watch Italia - da 36 ore aveva dichiarato lo stato di necessità che le autorità italiane avevano ignorato». «È stata una decisione disperata - dicono i legali della Ong tedesca Leonardo Marino e Alessandro Gamberini - per una situazione che era diventata disperata».

Quando la capitana ha concluso la manovra si è affacciata sul ponte di comando ed è stata accolta da un lungo applauso di circa un centinaio di persone arrivate sul molo. Tra loro attivisti di Sea Watch, Pietro Bartolo medico dell'isola ed europarlamentare del Pd,  don Carmelo parroco di Lampedusa, e le tante persone che avevano solidarizzato in questi giorni con la Sea Watch dormendo sul sagrato della chiesa. A bordo della nave c'erano anche 5 parlamentari italiani: Riccardo Magi di +Europa, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, Davide Faraone, Matteo Orfini e Graziano Delrio del Pd. «Già ieri sera la capitana voleva entrare, ma le abbiamo chiesto di aspettare che il governo trovasse Paesi disponibili ad accogliere i migranti -  ha dichiarato il capogruppo del Pd Delrio -. Ora quegli accordi ci sono, ma nessuno ha dato l'autorizzazione allo sbarco. La situazione era diventata troppo critica, quindi la capitana Carola ha preso questa decisione».

 

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