La polemica

La Russa a testa in giù in una foto su Facebook, arriva la solidarietà di Mattarella

Il post dell'attore Michele Riondino sul 25 Aprile ha scatenato molte polemiche con il Presidente della Repubblica che in una chiamata ha espresso vicinanza alla seconda carica dello Stato

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di Redazione Politica
28 aprile 2024
12:45
Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, nel riquadro la foto pubblicata da Michele Riondino
Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, nel riquadro la foto pubblicata da Michele Riondino

L'attore e regista tarantino Michele Riondino ha pubblicato su Facebook una vecchia foto a testa in giù del Presidente del Senato Ignazio La Russa, ritratto accanto ad un'immagine di Benito Mussolini, davanti alla quale c'è un mazzo di fiori. Il post è del 25 aprile, giorno della festa della Liberazione. Foto che ha creato non poche polemiche con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha manifestato la sua solidarietà a Ignazio La Russa per il post su Facebook di ieri di Michele Riondino. A rivelarlo è lo stesso presidente del Senato nel corso dell'intervista pubblica per la Conferenza programmatica FdI.

La chiamata è stata rivelato durante l’intervista che Bianca Berlinguer sta facendo a La Russa a Pescara in occasione della conferenza programmatica di FdI. «Gli ho detto: "Presidente non sono preoccupato, fossero questi i problemi, ma grazie del tuo meraviglioso pensiero, e di avermi espresso solidarietà. Grazie presidente Mattarella», ha spiegato il presidente di Palazzo Madama.


«Non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore. Ecco - ha scritto Riondino nel post - cosa sono i fascisti di ieri che sono diventati i governanti di oggi. Meglio una vita da pecora che un giorno da leoni. Viva la resistenza». Per l'attore, che è anche direttore artistico del concertone del Primo maggio Libero e Pensante di Taranto: «La cosa veramente divertente è che c'è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più spavaldi, erano leoni, anche se solo per un giorno. Rivendicavano la loro identità senza paura di essere accusati di essere traditori e assassini della patria». E ancora: «hanno paura di definirsi, di rivendicare la loro fede. Tradiscono la loro identità giurando sulla costituzione antifascista e poi per stare seduti sulla poltrona diventano campioni della supercazzola, cintura nera di arrampicata sugli specchi. Lo dico sinceramente», conclude.

A La Russa era già stata espressa la vicinanza del Presidente della Camera Lorenzo Fontana: «Rivolgo al Presidente del Senato, Ignazio La Russa, le espressioni della più sentita solidarietà per la foto pubblicata su Facebook che lo ritrae a testa in giù. Esprimo ferma condanna per questa iniziativa lesiva delle Istituzioni».

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