Manganelli nei cortei, Meloni: «Non ce l’avevo con Mattarella, la sinistra vuole usarlo contro di me»

Nessuno scontro con il Capo dello Stato. Giorgia Meloni ieri da Toronto ha chiarito che la frase pronunciata dopo il richiamo del Presidente della Repubblica sull'uso dei manganelli ai cortei - «Io penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra» - non era una risposta a Mattarella.

Leggi anche ↓

Clima teso | Assalto a una volante a Torino, Meloni: «Pericoloso togliere sostegno alla Polizia»

di Redazione Cronaca

«Con chi ce l’aveva Giorgia Meloni? Con la sinistra capace di criticare ma non di esprimere solidarietà con le forze dell’ordine - ha affermato la premier - . Vedo un tentativo di creare una crepa nei rapporti con il Quirinale ma i rapporti con Mattarella sono ottimi, qualcuno lo fa per schermare contro la riforma del premierato».

«Si cerca di creare uno scontro con il Capo dello Stato per dire, "vedete che la Meloni vuole toccare i poteri del capo dello Stato?" Ma io - ha sottolineato Meloni - ho fatto una riforma che non tocca i poteri del capo dello Stato. La sinistra non potrà usare la figura del capo dello Stato per fare la campagna elettorale contro il premierato».

Leggi anche ↓

L’intervento | Mattarella a Piantedosi: «Autorevolezza non si misura sui manganelli, con i ragazzi sono un fallimento»

di Redazione Attualità

Quanto al merito della gestione dell'ordine pubblico per i cortei degli studenti di Pisa, «insisto - ha detto - : non c’è nessuna distanza con il Presidente della Repubblica su questo tema. Poi bisogna valutare se c’è qualcosa di più da fare, ma qualcosa è andato storto in alcuni casi e bisogna vedere le responsabilità. Mattarella ha espresso solidarietà agli agenti, una cosa che non ho visto fare ad altre istituzioni e tra le altre istituzioni c'è il Parlamento e i parlamentari di sinistra».