«Ho parlato con il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Il rischio di un'ulteriore escalation nella regione è pericolosamente alto. La diplomazia deve prevalere. L'Ue è sempre stata chiara: non si deve permettere all'Iran di acquisire un'arma nucleare. Solo la diplomazia può portare a una soluzione duratura. L'Ue è pronta a sostenerla». Lo scrive su X l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Kaja Kallas. Il messaggio social della rappresentante europea arriva dopo una notte di combattimenti su entrambi i fronti di guerra e le pesanti minacce dell’Iran a Gran Bretagna e Francia. Lo Stato islamico ha avvertito che attaccherà le loro basi militari in Medio Oriente «se contribuiranno a sventare i suoi attacchi contro Israele». Lo riferiscono i media iraniani citati da Reuters.

Idf: «Colpiti oltre 40 obiettivi nella zona di Teheran»

Il portavoce dell'Idf ha dichiarato in un briefing in diretta che l'aviazione israeliana ha colpito oltre 40 obiettivi nell'area di Teheran, inclusi centri di comando e infrastrutture strategiche. «Decine di caccia operano liberamente sopra la capitale iraniana grazie ai nostri attacchi iniziali», ha affermato. Secondo il portavoce si tratta della penetrazione più profonda mai effettuata in territorio iraniano: «L'arrivo a Teheran ha un significato strategico e operativo ampio. Raggiungeremo qualunque posto sarà necessario per difendere i cittadini di Israele. Teheran non è più invulnerabile». «Durante la notte, 70 aerei da combattimento hanno attaccato decine di obiettivi a Teheran. Stiamo operando liberamente grazie ai primi raid. Abbiamo creato libertà d'azione aerea e raggiungeremo qualsiasi punto necessario», ha detto il portavoce dell'Idf in un brifing. «I piloti dell'Aeronautica Militare hanno volato per due ore e mezza fino a Teheran. Questa è la distanza più lunga che abbiamo mai percorso in Iran», ha aggiunto.

Lanciati 200 missili balistici iraniani su Israele

Dalla scorsa notte l'Iran ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele in diverse raffiche, fa sapere l'Idf. La maggior parte dei missili è stata intercettata dalle difese aeree. L'esercito afferma che circa il 25%, meno di 50, non è stato intercettato "secondo il protocollo". Secondo l'Idf, un "piccolo numero" di missili è riuscito a superare le difese aeree e ha causato vittime e danni, anche in aree residenziali di Tel Aviv, Ramat Gan e Rishon Lezion, nel centro di Israele. L'esercito afferma che tutte le sue basi, comprese quelle aeree, stanno operando regolarmente e che la loro funzionalità non ha subito alcun danno. Diversi droni lanciati contro Israele durante la notte sono stati abbattuti anche dall'Aeronautica militare e dalla Marina israeliane. Cento droni lanciati dall'Iran ieri sono stati intercettati.

Raid israeliani: 60 morti, tra cui 20 bambini

Sessanta persone, tra cui 20 bambini, sono morte in un attacco israeliano su un edificio residenziale a Teheran. Lo riporta la stampa statale iraniana, secondo quanto riferisce la Cnn. La Tv iraniana ha mostrato immagini di operai che rimuovevano i detriti di un edificio di 14 piani nel complesso residenziale Shahrak-e Shahid Chamran. Secondo un giornalista sul posto, tra le vittime ci sono 20 bambini, inclusi neonati di appena 6 mesi. Dieci corpi sarebbero ancora sotto le macerie. Non è stato specificato se le 60 vittime siano incluse nel bilancio dei 78 morti dato ieri sera dall'inviato iraniano all'Onu, Amir Saeid Iravani.