Sandro Spingardi, 70 anni, ha sparato alla cognata, deceduta, e alla figlia di lei, ferita ma non in pericolo di vita, davanti a dei bambini: arrestato in un capanno, avrebbe ucciso per futili motivi
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Una foto combo mostra la casa di campagna alla periferia di Marotta (Pesaro Urbino) dove ieri sera una donna, Griselda Cassia Nunez, 44 anni, di origine boliviana è stata uccisa, isieme alla foto tratta dal profilo facebook della vittima. Marotta (Pesaro), 12 luglio 2025. FACEBOOK GRISELDA CASSIA NUNES / FRANCESCO MAZZANTI / NPK NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK
Sarebbero stati futili motivi, forse rumori o schiamazzi, in un contesto di vecchie ruggini, a innescare la lite durante una festa con dei bambini e il folle gesto di Sandro Spingardi, 70 anni, che ieri verso le 21 alla periferia di Marotta (Pesaro Urbino) ha sparato e ucciso la cognata Griselda Cassia Nunez, 44 anni, di origine boliviana, e ha ferito la figlia 28enne di lei, Kenia Cassia Vaca.
L'uomo è stato poi arrestato in flagranza dai carabinieri dopo essersi barricato in un capanno degli attrezzi vicino a una casa di campagna. Nessun altro è rimasto ferito nella sparatoria.
Secondo le prime informazioni, l'uomo di circa 70 anni che ha sparato avrebbe avuto un litigio con i presenti poco prima di fare fuoco contro la donna rimasta ferita.
Poi avrebbe ucciso l'altra mentre nell'abitazione era in corso un momento di festa alla presenza anche di diversi bambini: a quel punto è stato un fuggi fuggi generale e i carabinieri stanno cercando di verificare se vi siano altre persone rimaste ferite nella sparatoria. Poi l'omicida sarebbe rimasto all'interno della casa dove è stato poi trovato il corpo senza vita della vittima. La donna ferita è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Torrette: presentava ferite superficiali e non versa in pericolo di vita.
I militari hanno fermato l'omicida per interrogarlo e capire la dinamica e le motivazioni del delitto.
L'uomo che ha sparato vive una roulotte vicino alla casa di campagna dove è avvenuto il delitto e dove abitava sua cognata, un tempo anche con il fratello del 70enne, deceduto, in un'area di proprietà della famiglia dell'omicida. In questo contesto, ci sarebbero stati in passato screzi e liti legate anche a problemi di vicinato tra l'omicida e la cognata. Durante la festa alla presenza anche di bambini, forse i rumori o altri elementi avrebbero infastidito Spingardi, innescando la lite con la cognata e la sparatoria.