Dal 28 luglio al 3 agosto migliaia di ragazzi da tutto il mondo invaderanno pacificamente la Capitale per il più atteso degli eventi giubilari: ecco tutto quello che c’è da sapere, dal programma agli alloggi
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Foto dal sito iubilaeum2025
Una città blindata, accogliente e piena di colori: è il volto che Roma mostrerà da oggi, lunedì 28 luglio, fino a domenica 3 agosto, in occasione del Giubileo dei Giovani 2025. Un appuntamento atteso da mesi, se non da anni, da centinaia di migliaia di ragazzi provenienti da 146 Paesi. Sarà una settimana fitta di appuntamenti religiosi, concerti, preghiera e momenti comunitari. Fulcro dell’evento sarà Tor Vergata, storica location delle Giornate Mondiali della Gioventù, oggi trasformata in una vera e propria città nella città. Una città giovane, spirituale, digitale e straordinariamente connessa.
Il calendario si apre con l’arrivo dei gruppi lunedì 28 luglio. Martedì 29, alle ore 19, piazza San Pietro ospiterà la Messa di benvenuto presieduta da monsignor Rino Fisichella. Ma il cuore pulsante della manifestazione sarà il fine settimana. Venerdì 1 agosto, al Circo Massimo, centinaia di sacerdoti accoglieranno i pellegrini per la Giornata Penitenziale, con oltre 200 postazioni confessione. Sabato 2 e domenica 3 agosto, l’appuntamento clou: la Veglia e la Messa finale con papa Leone XIV a Tor Vergata. Sul prato che già accolse Giovanni Paolo II nel 2000, i ragazzi passeranno la notte, tra canti, preghiere e testimonianze. Per molti, il momento più atteso.
Il palco sarà animato da nomi noti: Il Volo, Matt Maher, Sergio Bernal e band cristiane come The Sun, Reale e Hakuna Group Music. In conduzione volti popolari della tv e del mondo cattolico: Rudy Zerbi, Lorena Bianchetti, Paola Arriaza Avilés, Luigi Santarelli. A rendere solenne la cerimonia, il coro diretto da monsignor Frisina, con 450 elementi tra voci e orchestra. L’area è pronta: 355 tende, 70 nebulizzatori per il caldo, 122 telecamere per la sicurezza, 2.400 metri quadri di schermi, 20 km di fibra, 2.000 casse audio. Una macchina imponente, gestita da 15mila volontari.
La logistica non è da meno. Per l’accoglienza, oltre 300 parrocchie, istituti scolastici e 500 famiglie romane offriranno alloggio. Alla Fiera di Roma dormiranno 25mila giovani. Per il cibo, sono attivi ticket elettronici da 10 euro l’uno, utilizzabili tramite la web app “Amici del Pellegrino”. Buoni cumulabili, validi 12 mesi, spendibili in locali convenzionati e nei punti ristoro temporanei allestiti nei luoghi giubilari. Colazioni garantite nelle strutture d’alloggio, distribuite da volontari e referenti.
L’acqua sarà garantita da 2.660 fontanelle e la distribuzione di 5 milioni di bottigliette. È stato consigliato a tutti i partecipanti di portare borracce in plastica, abiti leggeri e un equipaggiamento minimo per dormire all’aperto. Il vademecum è chiaro: niente oggetti in metallo, ombrelli a punta o zaini ingombranti. I controlli saranno serrati: ogni varco sarà presidiato da forze dell’ordine, protezione civile e personale sanitario. Nei pressi di Tor Vergata saranno in funzione anche 2.760 bagni chimici, di cui 158 accessibili.
Per raggiungere la zona sono previsti percorsi pedonali da tre stazioni della metro: Anagnina (percorso Viola), Giardinetti (percorso Arancione) e Grotte Celoni (percorso Celeste). I treni regionali FL4 e FL6 faranno fermata a Ciampino, collegata a piedi con l’area dell’evento. Potenziate le metro A, B, B1 e C, in servizio fino all’1:30 di notte. Chi proverà a muoversi in auto, farebbe meglio a rinunciare: Tor Vergata sarà zona off limits. Previsti anche 9.000 stalli per i pullman, con 11 zone di scarico e sosta, alcune fuori Roma.
Infine, è stato pensato anche un piano per contrastare il caldo: in funzione nebulizzatori, punti d’ombra e una campagna costante per idratarsi, con suggerimenti pratici anche via app. L’intera area è monitorata con droni, videosorveglianza e pattugliamenti costanti. E anche se non si tratta della Giornata Mondiale della Gioventù, lo spirito è lo stesso: far sentire i giovani protagonisti di una fede che si rinnova, di un’umanità che si ritrova e di un mondo che guarda avanti, con fiducia.
Roma è pronta. I ragazzi pure. E il cielo, per una volta, promette sole.