Una battuta su vino e accento fiorentino scatena un putiferio. Il ministro tenta di sminuire, ma Pd e Italia Viva lo accusano di offendere milioni di cittadini e di non essere all’altezza del suo ruolo
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Matteo Salvini (Foto Ansa)
Matteo Salvini è finito al centro di una nuova tempesta politica dopo una frase pronunciata durante un incontro istituzionale con il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio. Il leader della Lega, parlando in tono informale, ha dichiarato: «I toscani hanno rotto le palle». Una frase che, nel giro di poche ore, ha scatenato una dura reazione da parte del Partito Democratico, di Italia Viva e di numerosi esponenti toscani.
Salvini minimizza: “Solo una battuta sul vino”
In una nota diffusa dopo l'esplosione delle critiche, Salvini ha cercato di ridimensionare l’accaduto, attribuendo il commento a un tono scherzoso. «Con il presidente Marsilio – ha spiegato – ho scambiato qualche battuta sul vino. Ho raccontato che, vivendo con la mia fidanzata toscana, ormai mangio e bevo toscano tutti i giorni: tra poco parlerò anche con accento fiorentino». E ha aggiunto: «A sinistra cercano l’ennesima polemica. Su, fatevi una risata ogni tanto».
L’indignazione del Partito democratico
Le giustificazioni non sono bastate a placare le reazioni. Il senatore Pd Dario Parrini ha definito le parole di Salvini “indegne” per un ministro della Repubblica. «Insultare una regione intera e quasi quattro milioni di cittadini – ha dichiarato – è vergognoso. Salvini o i suoi esponenti locali dovrebbero chiedere subito scusa».
Anche il deputato Marco Furfaro ha commentato con durezza: «Chi non si piega alla propaganda diventa subito un nemico da screditare. Ma non è con le battute da bar che si costruisce il futuro di un Paese». Secondo Furfaro, Salvini mostra disprezzo verso i territori che non lo sostengono elettoralmente.
Il silenzio degli alleati locali
Nel mirino finiscono anche i leghisti toscani, in particolare Susanna Ceccardi e Roberto Vannacci. «Che cosa dicono? – chiede Furfaro – Si sentono più leghisti o più toscani oggi? Li aspettiamo al varco quando presenteranno le liste per le regionali: vedremo con che faccia si proporranno per governare una regione che il loro leader disprezza».
Anche Renzi attacca: “Pensieri raffinati…”
Dura anche la replica di Matteo Renzi, leader di Italia Viva e toscano di origine. «Dice Salvini che i toscani hanno rotto. Sono i soliti pensieri profondi di chi cantava “Senti che puzza, scappano anche i cani...” e poi andava a chiedere voti in Campania». E aggiunge, con tono sarcastico: «Ammesso pure che i toscani abbiano rotto... cosa ha rotto invece il ministro delle Infrastrutture? A parte il pantografo, dico».