Chiedevano soldi ai preti per un finto testamento di Nadia Toffa, indagini

Si spacciavano per delegati di due importanti studi notarili raccontando di avere un consistente lascito per la chiesa stabilito dall'atto della giornalista bresciana. Caccia ai truffatori

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di Redazione
18 ottobre 2019
10:03
Nadia Toffa
Nadia Toffa

Il nome di Nadia Toffa sfruttato per una truffa che mirava a raggirare i parroci di alcune parrocchie di Brescia e provincia mettendo in ballo un finto testamento. Dalle segnalazioni è emerso che due finti incaricati si sono presentati ai parroci raccontando di avere un consistente lascito per la chiesa stabilito dal testamento della giornalista bresciana de Le Iene, morta a soli 40 anni per un tumore, spacciandosi per i delegati di due importanti studi notarili di Brescia, ovviamente all'oscuro di tutto. In cambio i due hanno chiesto tra i 2 e i 3mila euro di anticipo, per pagare spese notarili e tassa di successione. A segnalare tutto sono stati proprio diversi sacerdoti che, fiutato l'inganno, hanno avvertito i carabinieri e i militari. Da qui le indagini per risalire ai truffatori.

 


Così i truffatori sfruttavano il nome di Nadia Toffa

I tentativi di raggiro sarebbero al momento già tre, nessuno dei quali fortunatamente riuscito grazie al buon senso dei parroci, che hanno preso tempo e hanno verificato telefonicamente l'effettivo (non) coinvolgimento degli studi notarili citati. Partendo dai dati Iban e dalla carta prepagata che i truffatori hanno lasciato ai parroci, i carabinieri stanno indagando per risalire ai responsabili. Sia le forze dell'ordine che tutti i notai di Brescia, rappresentati dal Consiglio notarile, raccomandano di fare massima attenzione, e di segnalare immediatamente l'eventuale tentativo di truffa.

 

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