La ricerca

Vaccini Covid, uno studio Usa esclude correlazioni con le morti improvvise: «Più frequenti nei non vaccinati»

I dati che emergono dall'indagine, sostengono gli autori, «non supportano un'associazione tra la ricezione del siero a mRna e i decessi tra giovani precedentemente sani»

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di Redazione Attualità
19 aprile 2024
14:47

I no-vax più irriducibili e convinti non ci crederanno lo stesso e continueranno a puntare il dito contro i vaccini Covid, ma i dati scientifici sono incontrovertibili. Come quelli che offre un nuovo studio condotto negli Stati Uniti, secondo il quale non esiste alcun legame tra vaccino Covid e morti improvvise. Ne dà notizia La Stampa, che riporta l’indagine che è stata condotta in Oregon e resa nota dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie nell’ultimo “Morbidity and Mortality Weekly Report”.

In merito alla ricerca, continua l’articolo della Stampa, è intervenuto Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Matteo di Genova: «Cosa si scopre con gli studi seri e ben condotti? Che le morti improvvise sono più frequenti tra i non vaccinati per Covid-19. E ora cosa diranno i soliti ciarlatani?»


La ricerca, dunque, affronta uno dei temi più controversi nel post pandemia, cavallo di battaglia di chi imputa ai vaccini effetti collaterali fatali.

Nell'aprile 2021, si sottolinea nello studio, sono stati segnalati al Vaccine Adverse Event Reporting System casi di miocardite post iniezione-scudo, in particolare tra i giovani maschi sottoposti a immunizzazione. E dopo che la vaccinazione Covid è stata associata a miocardite in questa fascia di adolescenti e giovani adulti, sono state sollevate preoccupazioni su possibili decessi cardiaci correlati al vaccino in questa fascia di età.

«Per valutare questo aspetto - si legge nell’articolo - i ricercatori hanno preso in esame i certificati di morte dei residenti dello stato dell’Oregon di età compresa tra i 16 e i 30 anni che sono deceduti nel periodo giugno 2021-dicembre 2022 per cause di morte cardiache o indeterminate. Sono stati successivamente esaminati per i deceduti identificati i registri nel sistema informativo sulle immunizzazioni dell’Oregon. Tra i 1.292 decessi identificati, il Covid-19 è stato citato come causa di 30. Per altri 101 non è stato possibile escludere una causa di morte cardiaca. Tra questi deceduti erano disponibili dati del sistema informativo sulle immunizzazioni per 88. Dei 40 decessi avvenuti tra persone che avevano ricevuto una dose di vaccino anti-Covid a mRna, 3 si sono verificati entro i 100 giorni successivi alla vaccinazione. Ma 2 erano casi di persone con malattie croniche di base e un singolo deceduto aveva una causa di morte indeterminata».

Dati che, sostengono gli autori dello studio, «non supportano un'associazione tra la ricezione del vaccino a mRna anti-Covid e la morte cardiaca improvvisa tra giovani precedentemente sani».

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