Da domani il Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano apre al pubblico i nuovi spazi di Casino Mollo, un casino di caccia seicentesco, appartenuto ai baroni Mollo di Cosenza, immerso nel paesaggio del Parco Nazionale della Sila e a pochi passi dalla Riserva Naturale dei Giganti di Fallistro, bene affidato al Fai dall’Ente Parco nel 2016 e da allora gestito dalla Fondazione. Nello stesso anno il Casino è stato donato al Fai da Maria Silvia, Beatrice e Giovanna Mollo per volontà e in memoria del loro fratello Vincenzo Maria, eredi di una famiglia che vanta una storia secolare, nobili origini e celebri personaggi, come il barone Vincenzo Maria Mollo, sindaco di Cosenza e benemerito della città. Una storia che si intreccia con quella della Sila, e in particolare dei Giganti di Fallistro, perché la famiglia Mollo acquistò il Casino nel 1631 e a quella stessa epoca si datano i giganteschi esemplari di pino laricio e acero montano della Riserva, probabilmente piantati dagli stessi Mollo a difesa del Casino e come ricovero per le mandrie.

L’edificio

Il Casino è un edificio rurale dall’aspetto austero e dall’architettura semplice, che fu il fulcro di un esteso e produttivo latifondo appartenuto ai baroni Mollo, e di un villaggio rurale sorto intorno a esso, dotato in principio anche di una chiesa, di una fontana, di un mulino, e dall’Ottocento anche di una filanda della seta. Da sempre abitato da una piccola comunità dedita all’agricoltura di montagna, alla pastorizia e alla silvicoltura e in particolare alle attività caratteristiche della Sila, come la produzione di legname e di pece ricavata dalla resina dei tronchi, dalla metà del Novecento - ridotto drasticamente il latifondo, a causa della Riforma Agraria, e decaduta la sua economia - il Casino è diventato dimora di villeggiatura dei Mollo, che lo hanno frequentato fino ad epoca recente. La famiglia, e soprattutto la baronessa Paola Manes, madre delle donatrici, ha sempre strenuamente difeso questo paesaggio, riconoscendone il valore, non solo personale e affettivo, ma per la comunità e per le generazioni presenti e future, e si è battuta negli anni per difendere la Riserva dei Giganti da ripetuti tentativi di occupazione e danneggiamento, animando un movimento che ha favorito la creazione del Parco Nazionale, che oggi ne garantisce la tutela integrale. La donazione del Casino al Fai costituisce un ulteriore atto d’amore della famiglia Mollo nei confronti di questo paesaggio e un generoso gesto nei confronti del pubblico, che potrà così frequentarlo, conoscerne la storia, e viverne gli spazi.

Il Casino Mollo apre al pubblico i nuovi spazi del piano terra, restaurati e allestiti per offrire servizi di accoglienza ai visitatori dei Giganti di Fallistro, finora del tutto mancanti. Dall’affidamento al Fai, del resto, il pubblico è più che raddoppiato – fino a 40.000 visitatori all’anno -, e il bene, che insieme al Parco Nazionale della Sila è oggi è tra i principali attrattori culturali e turistici della regione, necessita di servizi adeguati. Grazie ai fondi del Pnrr - Programma d’investimento 2.2 “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione Europea NextGenerationEU – il Fai ha potuto restaurare e riallestire i 300 mq del piano terra, che oggi è uno spazio di accoglienza aperto regolarmente al pubblico con negozio, servizi igienici, e nuovi strumenti didattici; gli ambienti, semplicemente riarredati in stile rustico, e dotati di un sistema narrativo di pannelli che ripercorrono la lunga storia del luogo e dei suoi protagonisti, arricchiscono l’attuale proposta di visita della Riserva dei Giganti di Fallistro, e potranno accogliere laboratori didattici per le scuole e attività culturali varie.

I nuovi spazi di Casino Mollo sono stati inaugurati oggi a Spezzano della Sila alla presenza di Marco Magnifico, presidente Fai; Liborio Bloise, commissario straordinario del Parco Nazionale della Sila; Salvatore Monaco, sindaco Spezzano della Sila; Maria Silvia Mollo, donatrice; Daniela Bruno, direttrice culturale Fai; Rosario Varì, assessore allo Sviluppo economico di Regione Calabria.

Magnifico: «Sila ancora poco conosciuta»

«Dico spesso e ripeto volentieri che "il Sud" del nostro Paese è un immenso ma ancora poco riconosciuto e conosciuto tesoro; non solo per l'Italia ma per l'intera Europa. La sua ricchezza e la sua varietà storica, culturale, naturalistica e paesaggistica sono vertiginose ma a tutt’oggi troppo poco valorizzate. La Sila è uno dei più intatti e sorprendenti territori montani italiani ma sono ancora troppo pochi coloro che la conoscono e la frequentano. È quindi un grande onore per il Fai poter da oggi aggiungere al racconto e alla tutela dei monumentali Giganti di Fallistro quella dell'adiacente seicentesco Casino della nobile e illustre famiglia dei baroni Mollo, che quelle poderose e ormai rare conifere volle e sempre protesse e che tanta parte ebbe nella storia civile e culturale cosentina e calabrese. La gratitudine del Fai e mia personale verso Maria Silvia, Beatrice e Giovanna Mollo è pari solo alla gioia di poter sempre più concretamente contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione di una storia e di un paesaggio così illustri», ha dichiarato Marco Magnifico, presidente Fai. 

Bloise: «Fai e Sila, esempio virtuoso di collaborazione»

«L’occasione dell’inaugurazione di una porzione del vecchio casino Mollo, che favorirà una maggiore presenza di visitatori nell’area dei Giganti della Sila, qualifica ancor di più il rapporto tra l’ente e il Fai, che in questi anni, attraverso un’apposita convenzione, ha gestito e gestisce i Giganti della Sila, patrimonio, quest’ultimo, di straordinario valore per il Parco. Mi auguro che in futuro possa rafforzarsi la collaborazione in direzione della tutela e della valorizzazione delle riserve naturali che arricchiscono il territorio e coniugano rispetto dell’ambiente e incentivazione del turismo. Abbiamo bisogno che tutti gli attori di questa filiera accrescano consapevolezza di quanto ancora possiamo fare per meglio declinare le esigenze di sviluppo. Il rapporto tra il Fai e il Parco Nazionale della Sila rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra enti impegnati nella tutela del patrimonio naturale e culturale italiano. Ed è in questa direzione che si deve muovere il nostro impegno: costruire sinergie tra enti per rafforzare una cultura della sostenibilità e della bellezza, facendo del Parco della Sila un modello di equilibrio tra uomo e natura». Questo il commento di Liborio Bloise, commissario straordinario del Parco Nazionale della Sila.

Monaco: «Occasione per preservare la memoria del luogo»

«Come sindaco di Spezzano voglio esprimere grande apprezzamento per l'operato del Fai sul nostro territorio. Il progetto di restauro del Casino Mollo offre una preziosa opportunità per valorizzare non solo le peculiarità naturalistiche del bosco dei Giganti, grazie all’opera di tutela che il Fai svolge dal 2016, ma è soprattutto una grande occasione per preservare la memoria e la storia del luogo e trasmetterla alle future generazioni. Pertanto, la mia collaborazione e il mio supporto al Fai si estenderanno anche al ripristino dell'area circostante e della strada di accesso al Bene. Confido che il lavoro congiunto su questo progetto, che si concluderà nel 2027, porterà a esiti significativi e contribuirà a elevare la nostra Sila a destinazione turistica di eccellenza», afferma Salvatore Monaco, sindaco di Spezzano della Sila.

Mollo: «Un sogno che si avvera»

Le parole di Maria Silvia Mollo, donatrice, assieme alle sorelle Giovanna e Beatrice Mollo: «L’emozione di vedere il Casino rimesso a nuovo, anche se ancora in parte, è forte. Questo è un sogno che si avvera. Abbiamo aspettato diversi anni ma eravamo comunque sicure che si sarebbe realizzato. Quando abbiamo donato il Casino sapevamo di affidarlo a chi lo avrebbe valorizzato, con competenza e passione, raccontandone la storia e conservandone la memoria, rendendolo fruibile a tutti. È successo! Grazie di cuore».

Varì: «Un nuovo racconto del territorio»

Chiosa Rosario Varì, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Calabria. «Casino Mollo aperto al pubblico costituisce una nuova opportunità di racconto e fruizione del territorio calabrese, della sua storia, del suo paesaggio mozzafiato. Un posto bellissimo, reso oggi funzionale alla scoperta del territorio circostante, da dove tanti calabresi e tanti turisti potranno avviare il percorso di conoscenza della Riserva dei Giganti di Fallistro e del Parco Nazionale della Sila, uno dei tre parchi nazionali presenti in Calabria che, insieme al Parco regionale delle Serre, incanta con i suoi laghi, percorsi, sentieri, borghi, con la sua straordinaria biodiversità. La Giunta guidata dal presidente Occhiuto, in un’opera più ampia di valorizzazione degli attrattori culturali presenti in Calabria, ha stanziato 1.6 mln di euro per consentire il completamento del progetto di restauro e valorizzazione del Casino, progetto reso possibile grazie alla generosità della famiglia Mollo e all’impegno del Fai, che ringrazio molto».

Prima tappa di un progetto più ampio

I lavori, tuttavia, non sono terminati. Questa apertura, infatti, è la prima fondamentale tappa di un percorso di recupero e di un progetto di valorizzazione più ampi, che porteranno a chiudere di nuovo il Casino in autunno, per riaprire il cantiere, in vista di un completamento dei lavori e di una nuova definitiva inaugurazione nel 2027. Tutto l’edificio, dai rustici al tetto, e soprattutto il primo piano, a oggi intoccato, ma anche gli esterni, saranno oggetto di ingenti lavori, possibili grazie al finanziamento di Regione Calabria nell’ambito della programmazione Fsc 2021-2027.

Il progetto di restauro prevede interventi per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle coperture, dei solai, delle murature del primo piano, e degli impianti dell’intero edificio, destinato a essere fruito interamente dal pubblico. Al piano terra saranno ingranditi biglietteria e negozio, e nel grande ambiente voltato sarà allestito un video racconto con proiezioni immersive dedicato alla storia del luogo, che introdurrà e accompagnerà alla visita del Casino stesso e della Riserva dei Giganti di Fallistro. Il primo piano, invece, sarà riallestito con arredi storici per rievocare le originarie funzioni abitative, e per raccontare attraverso oggetti e documenti di famiglia uno spaccato autentico della società e dei costumi di questo territorio. Al primo piano troveranno posto anche le aule didattiche, per favorire la visita di studenti e docenti.

Come ogni bene del Fai, del resto, anche il Casino Mollo, con i vicini Giganti di Fallistro, diventerà un centro di educazione e di svago: un bene culturale da visitare, una testimonianza preziosa di natura e di storia da tutelare e raccontare, un luogo che insegna, diverte e ispira.

Le Sere Fai d’estate

Dal 19 luglio al 7 settembre, poi, I Giganti della Sila e Casino Mollo a Spezzano della Sila (CS) saranno tra i protagonisti delle Sere Fai d’Estate, un ricco e variegato programma di eventi e visite speciali che vedrà prolungare straordinariamente l’orario di apertura dei Beni della Fondazione per ampliare le attività proposte al pubblico e offrire esperienze uniche, dal tramonto a mezzanotte.

Dai trekking al tramonto alla scoperta delle peculiarità naturalistiche e paesaggistiche dell’altipiano silano ai concerti di musiche tradizionali della Calabria che vedranno il musicista Francesco Denaro eseguire brani della tradizione popolare con strumenti tipici del territorio, intervallati da storie e curiosità, passando per le serate a tema astronomia e le speciali Sessioni di immersione forestale, passeggiate rilassanti e gradualmente immersive all’interno del bosco accompagnati dalla guida Tommaso Talerico, sono numerosi gli appuntamenti proposti.

Grazie al finanziamento del Pnrr, sono state realizzate videoguide in Lis – Lingua dei segni italiana – con sottotitoli in italiano che accompagneranno i visitatori sordi alla scoperta del bene. Uno strumento essenziale che rafforza l’impegno della Fondazione nel garantire un’esperienza di visita accessibile e autonoma a un pubblico sempre più ampio. L’iniziativa si inserisce in un progetto strutturato volto a migliorare l’accessibilità dei Beni del Fai e a promuovere una fruizione sempre più partecipata del patrimonio culturale e naturalistico.

Orari e costi

Orari di apertura: nei mesi di luglio, agosto e settembre, dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle 18.
Per giorni e orari di apertura annuali visita il sito www.gigantidellasila.it.
Ingresso con visita libera: Iscritti FAI gratuito; Intero € 6; Ridotto (6-18 anni) € 3; Studenti fino ai 25 anni € 3; Convenzioni, persone con disabilità e accompagnatore, giornalisti, ICOM, guide turistiche con patentino gratuito; Famiglia (2 interi + 2 ridotti) € 14.
Ingresso con visita guidata: Iscritti Fai € 5; Intero € 10; Ridotto (6-18 anni) € 6; Studenti fino ai 25 anni € 6; Famiglia (2 interi + 2 ridotti) € 26; Bambini fino ai 5 anni, Convenzioni, residenti nel Comune di Spezzano della Sila, persone con disabilità e accompagnatore e giornalisti dell'Unione Europea gratuito.
In caso di manifestazioni il prezzo può subire variazioni.