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di Serena Laterza
26 maggio 2023
13:55

Culto e natura in Calabria: un viaggio tra spiritualità e devozione

Da Stilo a Umbriatico passando per Pizzo, Polsi e Papasidero, sono tanti i luoghi di culto immersi nella natura e circondati dal verde. Ecco alcune delle chiese mete di pellegrinaggio per migliaia di fedeli e navigatori

Destinazioni

In Calabria sono numerosi i luoghi di culto immersi nella natura, mete di pellegrinaggio per migliaia di fedeli e visitatori. Proprio la loro posizione in zone isolate, circondate dal verde, dai monti o addirittura dal mare, offrono l’occasione di dedicarsi alla preghiera in totale raccoglimento, apprezzando allo stesso tempo la bellezza naturalistica di posti suggestivi e incontaminati. Storia, tradizioni, culto e festività fanno di questi luoghi, spesso poco noti e ad alcuni sconosciuti, un affascinante itinerario della spiritualità in Calabria. Ecco alcune destinazioni di preghiera da scoprire e visitare da Nord a Sud della regione.

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Cattolica di Stilo (RC) 

Tra i monumenti più singolari calabresi, la Cattolica di Stilo, in provincia di Reggio Calabria, detiene un posto di rilievo, una bellissima costruzione religiosa di forte impatto visivo, appartenente a uno stile architettico tipicamente bizantino. Ubicata in prossimità del centro abitato, alle pendici del Monte Casolino, l’edificio si inserisce in una cornice paesaggistica pittoresca, caratterizzata da pareti rocciose, piante di fichi d’india e la vista sulla Vallata dello Stilaro. Della storia del monumento non vi sono testimonianze fino al XVI, quando a citarne il suo utilizzo fu Michelangelo Macrì di Siderno. Si pensa che a edificarla furono i monaci orientali, che intorno al X e XI, durante l’ultima dominazione bizantina, si insediarono in questa zona. Secondo l’etimologia del nome, infatti, il termine “Cattolica” deriva probabilmente dal greco “Katholikon”, che indica, appunto, “il luogo di culto di un complesso monastico o il centro di riferimento culturale per gli eremiti che vivevano nella stessa area”. All’esterno si evidenzia una notevole ricchezza espressiva, con una cromia e geometria affine alle chiese orientali e una struttura a cubo, sormontata da quattro cupole, dalla base a croce greca. Al suo interno vi è uno spazio quadrato, diviso in nove parti, e quattro colonne, ognuna di tipi e forme diverse. I resti di alcuni affreschi si conservano sulle pareti, tra cui l’immagine della Madonna dormiente, l’ascensione di Cristo e i Santi Vescovi, S. Nicola, S. Basilio e S. Giovanni Crisostomo. Nelle vicinanze della Cattolica, sul versante occidentale del Monte Casolino, è anche possibile visitare alcune “laure”, ovvero le grotte naturali in cui i monaci bizantini celebravano l’Eucarestia.

 

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