Il trentunenne di Gioia Tauro ha presentato la sua raccolta "Guardami con nuovi occhi", che esorta a superare i pregiudizi: «La mia voce e quella di tanti altri finalmente ascoltata»
Tutti gli articoli di Storie
PHOTO
«Credo di essere riuscito a fare ciò che più desideravo: aprire uno squarcio nel silenzio, far sentire la mia voce. E quella voce, finalmente, è stata ascoltata. Ed è diventata più forte e orgogliosa».
Il percorso di rinascita del trentunenne gioiese, psicologo clinico, Antonio Di Bianco, si è arricchito di una tappa significativa con la presentazione a Gioia Tauro, in occasione della rassegna nazionale “Maggio dei Libri”, della sua raccolta di poesie “Guardami con nuovi occhi”.
Il giovane autore, in passato, già in periodi scolastici, subì atti di bullismo e attraverso la scrittura ha trovato la forza per risalire dal fondo, un appiglio per esternare il suo mondo interiore. Passi importanti, compiuti nel tempo, verso la riappropriazione del proprio valore. Un viaggio pervaso di emozioni contrastanti, che Antonio espone nella sua opera, che esorta a superare i confini dei pregiudizi e affronta tematiche delicate come l’amore, il bullismo, l’omofobia, i disturbi alimentari, l’accettazione dell’altro, la violenza sulle donne.
«È stata un’esperienza intensa, commovente. Parlare in pubblico di questi argomenti, con autenticità, ha significato dare voce a chi troppo spesso non ne ha».
Un atto di consapevolezza e libertà, quello di Antonio, che può essere di conforto per chi vive condizioni simili. Temi trattati con la delicatezza tipica di chi li ha vissuti sulla propria pelle e li ha disseppelliti dalle viscere dell’essere per metterli al servizio del prossimo.
La presentazione del libro a Gioia Tauro
Un cammino di guarigione molto apprezzato dal numeroso pubblico che con sincero affetto ha accolto lo scrittore nella sala “Le Cisterne” nella centralissima Via Roma.
«Quando c'è qualcuno che nutre sentimenti così belli, c'è la speranza che il mondo possa cambiare, essere migliore» – ha affermato il sindaco Simona Scarcella, incoraggiando l’autore a proseguire per questa strada.
Mentre i genitori lo guardavano con occhi carichi d'amore, l’assessore alla Cultura Domenica Speranza, tessendone le qualità, ha garantito pieno appoggio futuro ad Antonio con la volontà di incentivare la sua passione, nella speranza che faccia rete tra i giovani.
Alcuni brani sono stati interpretati dalla studentessa Francesca Alampi, che con raffinatezza è riuscita a condurre la platea tra i meandri dell’anima dell’autore. Tra gli interventi, moderati dalla giornalista Caterina Sorbara, quello della psicologa e psicoanalista, Eva Gerace, che ha fornito riflessioni interessanti per tutti.
Il 17 maggio Antonio Di Bianco presenterà la sua opera a Pescara, il 23 maggio sarà a Taurianova, e si attendono le date ufficiali per gli appuntamenti di Roma e Torino.
Tanti progetti sono in divenire per il giovane scrittore. Impegno e dedizione che danno i suoi frutti. Sfide superate per sbocciare con nuovi occhi e raccogliere i successi sperati.