Il fenomeno dell'aurora boreale potrebbe manifestarsi nuovamente in tutta Italia nella serata/nottata. A seguito del brillamento solare X5, atteso per le 18 di oggi, l'allerta per una tempesta geomagnetica è di G4-G5. Le possibilità di scorgere l'aurora boreale nei nostri cieli è dunque molto alta, ma dipenderà comunque da diversi fattori.

Come spiega il sito specializzato passioneastronomia.it, «chi si trova nelle regioni settentrionali - specialmente lungo l'arco alpino - potrebbe scorgere bagliori rossastri bassi sull'orizzonte: si tratta della parte più alta dell'aurora boreale, che da queste latitudini appare rossa anziché verde. Il colore rosso, infatti, è dovuto all'eccitazione degli atomi di ossigeno negli strati più alti dell'atmosfera, dove le aurore raggiungono anche i 300 km di quota».

Il consiglio dunque è di recarsi in luoghi bui e lontano dall'inquinamento luminoso delle città.

Come si forma l'aurora boreale

L'aurora boreale si forma dopo che le particelle solari interagiscono con gli atomi di ossigeno intrappolati nel campo magnetico terrestre quando l'attività solare è particolarmente intensa. Le particelle provenienti dal Sole possono interagire con l'ossigeno molecolare negli strati alti dell'atmosfera e questo genera il colore tendente al rosso.