RADDOPPIANO LE TARIFFE DEI RIFIUTI, I SINDACI CONTRO LA REGIONE

Il conferimento in discarica dell'indifferenziata registra un rincaro pari al 100%. L'Anci chiede di abbassare i costi
5 giugno 2014
00:00

VIBO VALENTIA - Costi troppo elevati che si ripercuoteranno sui comuni e poi direttamente sui contribuenti calabresi. L'Anci insorge contro le nuove tariffe per lo smatimento della spazzatura decise da Palazzo Alemanni. Domani a Lamezia si riunirà il plenum dell'associazione dei comune, la cui partecipazione è stata allargata ai sindaci delle cinque province. I primi cittadini sono contrari. Si deciderà il da farsi. "Quella operata dalla Regione e presentata sotto il nome di rimodulazione, e' in realta' – lamenta il presidente dell’Anci Calabria, Peppino Vallone, sindaco di Crotone - un vero e proprio aumento. Un raddoppio, in pratica, delle attuali tariffe che viene a minare ancora di più la tenuta economica di tanti comuni della Calabria, che penalizza i cittadini - denuncia Vallone - e alla quale non corrisponde un servizio efficiente ed efficace. Solo per fare riferimento alla tariffa di conferimento dei rifiuti urbani indifferenziati si passa dagli attuali 91,84 euro per tonnellata a 176,29 euro per tonnellata". L'effetto sarà a cascata. perchè i comuni pagheranno di più e dovranno a loro volta chiedere ai cittadini versare la loro parte.

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