Catanzaro, ennesima aggressione a poliziotti: la denuncia dei sindacati

La Siulp ed Fsp in protesta dopo che ieri diverse persone hanno cercato di impedire l'arresto di un 17enne scappato da una comunità dove aveva l'obbligo di permanenza: «Convocare con urgenza un comitato provinciale»

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di Redazione
28 marzo 2021
17:06

«Convocare con urgenza un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che possa affrontare in maniera netta la problematica della sicurezza nei quartieri a sud della città. L'evasione e l'aggressione alla polizia avvenuti ieri non possono essere derubricati a un mero episodio di micro criminalità». Lo affermano in una nota congiunta i Segretari Provinciali dei Sindacati di Polizia Siulp ed Fsp, Gianfranco Morabito e Rocco Morelli.

Nella serata di sabato, a Catanzaro, un diciassettenne si era allontanato arbitrariamente da una comunità ove aveva l'obbligo di permanenza, fuggendo a bordo di un'autovettura che lo attendeva fuori. Quando la polizia ha intercettato la macchina, nei pressi di viale Isonzo, quartiere con alta densità di presenza di rom stanziali, le pattuglie sono state accerchiate da diverse persone che hanno cercato di impedire l'arresto delle persone coinvolte. Due poliziotti sono rimasti feriti nell'aggressione.


«Bisogna attuare provvedimenti chiari – ha aggiunto Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale dell'Fsp – e ci sono dei precedenti in materia: chiediamo che queste persone che continuano a delinquere vengano allontanate dal nostro territorio. Si smetta di ragionare su una presunta e improbabile integrazione, perché l'episodio di ieri sera indica che non c'è alcun modo per integrare quanti credono che si possa vivere senza il rispetto delle leggi e delle persone».

«Auspichiamo misure legislative con l'introduzione di ipotesi di reato specifiche - dice Gianfranco Morabito, Segretario Provinciale del Siulp - che tutelino gli operatori addetti al controllo del territorio e che puniscono in maniera severa chi in dette circostanze commette reati, prevedendo misure carcerarie adeguate. Abbiamo bisogno - continua Morabito - di strumenti per difenderci dalle aggressioni fisiche, idonei ad evitare i contatti ravvicinati, come il "taser", la cui introduzione è rimasta inattuata».

I dirigenti sindacali di Siulp ed Fsp hanno evidenziato le difficoltà operative che vivono le Forze di Polizia in questo momento storico in quei quartieri "fortini dell'illegalità" diventati in questi giorni anche delle zone ad alta densità di contagio del Covid: «Quella zona è gestita come se fosse impenetrabile, d'altronde le numerose operazioni di polizia hanno dimostrato il tentativo di creare veri e propri fortini. E mentre la politica strizza l'occhio a certi ambienti, per il solo ritorno elettorale, le Forze di Polizia subiscono aggressioni e finiscono in ospedale. Accade in maniera sempre più frequente – aggiungono – e questo non è più tollerabile». Per i Sindacati di Polizia Siulp ed Fsp, «occorre rivedere anche la gestione del sistema di sicurezza nelle zone più esposte della città come viale Isonzo, anche con l'impiego dell'Esercito che possa affiancare i presidi territoriali per evitare la continua reiterazione dei reati, tenendo comunque conto che una sola pattuglia in servizio in quella zona in maniera statica, non è più sufficiente e potrebbe diventare un facile bersaglio di azioni criminali. Inoltre auspichiamo che a breve si possa aprire una discussione concreta presso gli organi centrali di una realizzazione di una sede autonoma del Reparto Mobile a Catanzaro, come abbiamo recentemente illustrato all'onorevole Wanda Ferro».

Le organizzazioni sindacali di Siulp ed Fsp hanno espresso «vicinanza ai due colleghi rimasti feriti ieri sera, ma vogliamo esprimere piena solidarietà anche a tutti i colleghi che sono intervenuti in una situazione inverosimile, circondati da decine di persone».

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