L’allarme

Gioco d’azzardo, continua la pressione sulla Regione: anche Crotone si mobilita contro la nuova legge

Sebbene la maggioranza in Consiglio abbia già fatto un deciso passo indietro, non si arresta l’ondata di dissenso contro l’ipotesi di allargare le maglie normative per le sale slot. L’appello del vescovo Panzetta e delle associazioni pitagoriche impegnate contro le ludopatie

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di Redazione
10 dicembre 2022
10:52

«Il gioco d'azzardo in Calabria è un fatto pericoloso. Siamo impauriti dalle scelte politiche regionali che rischiano di portare intere comunità alla rovina. I nostri non sono timori infondati - scrive in una nota la Fondazione Antiusura Zaccheo - lottiamo ormai costantemente e da anni con la patologica dipendenza dal gioco. Facendo proprio il monito espresso dalla Conferenza Episcopale Calabrese che ha dichiarato "la lotta al gioco d'azzardo e alla ludopatia non è un gioco e non può essere un azzardo"».

«La ludopatia - continua la nota -, lo ribadiamo con forza, porta i soggetti malati ad indebitarsi costantemente e questo li costringe a rivolgersi a canali illeciti che li attendono come le fiere attendono le prede. Il che significa che allargare le maglie della regolamentazione su slot machine e sale giochi è ben lontano da poter essere definita una misura antindrangheta, essendo proprio l'usura uno dei conclamati business delle organizzazioni criminali».


«Ecco perché, la Fondazione Zaccheo sente forte il dovere di chiedere a tutti i consiglieri regionali una profonda riflessione sul tema e di scongiurare l'approvazione della Proposta di Legge che abbatterebbe i limiti minimi dai luoghi sensibili, come le scuole o i luoghi di culto, imposti a sale giochi e slot machine in locai pubblici e privati. Questa proposta così azzardata, contiene in se elementi esplosivi. In Calabria, si potrà giocare, qualora passasse questo DDL (i capigruppo hanno ritirato la proposta ndr), con giochi legali ma ugualmente dannosi, ad ogni ora del giorno e della notte. Una specie di impulso costante che non trova alcun senso se non quello della strada buia della dipendenza. La politica, lo ricordiamo a chi decide, deve occuparsi del miglioramento della qualità della vita dei suoi rappresentati, e non certo di spingerli a comportamenti tanto gravi quanto ormai notoriamente dannosi».

«Un appello corale che sta unendo in queste ore tante anime, laiche e cattoliche e che merita di essere accolto. Al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto chiediamo di non mettere La Calabria contro la Calabria. Il fenomeno della ludopatia ha numeri spaventosi e devono essere resi noti: i dati relativi al fenomeno del gioco d’azzardo in Calabria, ci dicono che i miliardi giocati sono 4.205.993.489,89 di euro: 1.193.473.451,98 in presenza, quindi in ticket e lotterie varie, e 3.012.520.037,91 nei gioco online. I dati riguardano il 2021. E sono crescenti. Ecco perché è e sarà impensabile indebolire le regole. Anzi andrebbero inasprite. Questa potrà definirsi una determinante lotta di civiltà per il futuro».

La nota della Fondazione Antiusura Zaccheo è firmata inoltre da: Monsignor Angelo Maria Panzetta  (Arcivescovo di Crotone Santa Severina), Attilio Simeone Dottore di Ricerca UNIBA - Usura - Estorsione - Gioco d'Azzardo Consulente Commissione Parlamentare Antimafia S.E.R.T. Servizi per le tossico dipendenze di Crotone.

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