Intimidazione a primario dell’ospedale Polistena, i medici reggini: «Sanitari bersaglio di violenze e atti criminali»

L'Ordine auspica «che possa ristabilirsi quella atmosfera di armonia, collaborazione e umanità che da sempre hanno contraddistinto il rapporto tra medici e pazienti»

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di Redazione
2 ottobre 2022
23:03

Vicinanza e solidarietà è stata espressa dall’Ordine dei medici e odontoiatri di Reggio Calabria e provincia all’indirizzo del dottore Francesco Nasso, primario della divisione di Medicina dell’ospedale di Polistena, destinatario di un grave attentato intimidatorio.

Nelle scorse ore, sei colpi di pistola sono stati sparati contro la serranda del suo studio medico sito in Taurianova da persone non identificate. I medici reggini parlano di «Uìu atto vile ed esecrabile che l’Ordine dei medici stigmatizza con tutte le sue forze, proprio perché per l’ennesima volta la classe medica e, in generale, il personale sanitario della provincia reggina divengono bersaglio di violenze gratuite e, in questo caso, di atti criminali».


Il dottore Nasso, «direttore sanitario dello stesso ospedale fino al 10 agosto scorso – si legge nella nota stampa - è un medico molto conosciuto nella piana di Gioia Tauro e a lui si riconosce l’impegno e lo spirito di abnegazione mostrati durante l’esercizio della sua professione. In attesa che le Forze dell’ordine facciano luce su questo incredibile episodio di pura criminalità, - si fa rilevare - l’Ordine dei medici rimane vigile nel denunciare i tanti episodi di violenza accaduti in questi ultimi tempi, basta solo ricordare le tante aggressioni ai vari Pronto Soccorso della provincia reggina, compreso quello di Polistena, e si augura, in generale, che possa ristabilirsi al più presto quella atmosfera di armonia, collaborazione e soprattutto umanità che da sempre hanno contraddistinto il rapporto tra medici e pazienti».     

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