Lamezia nel degrado, l’ex deputato Fittante scrive al sindaco Mascaro

La lettera del politico: «Città dal patrimonio unico, ma totalmente abbandonata e a disposizione dei vandali. Doveroso da parte sua e dell’amministrazione informare i cittadini delle vostre intenzioni e provvedimenti»

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di Redazione
12 giugno 2020
15:21
Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro
Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro

di Costantino Fittante

 


"Signor  Sindaco,

di recente dopo il fermo per la convalescenza impostami dalle  mie condizioni di salute e la “clausura” in casa per la pandemia, ho ripreso ad uscire e, soprattutto a camminare. Per i miei due chilometri giornalieri, ho scelto di andare al “Parco Impastato” e in alcune vie del centro città: via Leonardo Da Vinci, Via Cristoforo Colombo, viale Primo maggio, via Monsignor Costanzo, ecc.

 

Le condizioni in cui si trovano i parchi e le vie della città mi hanno fortemente e negativamente colpito: i parchi in totale ed estremo abbandono, preoccupanti danneggiamenti  alle attrezzature  sportive, agli impianti di illuminazione pubblica, alle panchine, alle siepi. Analoga situazione nei due parchi più piccoli “Adelchi Argada” di via Santa Bernadette e di piazza “Giuseppe Garibaldi” e, spostandoci dal centro, il parco “Lorenzo Scarpino” intitolato a un giovane lametino scomparso prematuramente. Una vera vergogna. Le citate strade cittadine si presentano con i marciapiedi inutilizzabili (mattonelle divelte) lungo i cui bordi sono cresciute, e aumentano di dimensione,  erbacce; gli alberi con rami pendenti fino ad impedire il transito delle persone e, per di più,  con le aiole anch’esse piene di erbacce cresciute ad altezza d’uomo. Una condizione precaria anche sotto il profilo igienico con le erbacce diventate ricettacoli di insetti, lucertole, ecc.

 

Lamezia, città calabrese di una certa dimensione può vantare il patrimonio unico nel panorama regionale fatto  di tre parchi urbani di notevole  estensione ( parco Impastato, Mastroianni e  XXV  Aprile), altri piccoli parchi al centro della città ( vedi parco A.Argada, piazza “G. Garibaldi”, parco Giochi di via “G.Pinna” ) oltre a molti spazi verdi ( vedi ad esempio quelli di viale  Primo Maggio, via Fusco, via Mons. Costanzo, tutto intorno al monumento a “Pietro Ardito”, anch’esso imbrattato e mezzo cadente, ecc. ). 

 

Un complesso invidiabile di verde pubblico ma purtroppo totalmente abbandonato e a disposizione dei vandali.  Fino al 2016 la manutenzione e il mantenimento dei Parchi è stato affidato con regolare gare a “cartelli” di associazioni  e/o cooperative. Alla scadenza dei relativi periodi di appalto, non sono stati rinnovati gli affidamenti né indette nuove gare, nonostante in alcuni casi ( vedi Parchi “ Impastato”, “XXV Aprile”, “Mastroianni”) fosse  prevista la possibilità di una proroga dell’affidamento.  Fino al 2015 i parchi, penso in particolare al Parco “Impastato”, avevano acquistato un funzione importante di centri di aggregazione e socializzazione per attività sportive e associative di vario genere.

 

I parchi erano abitati, divenendo un punto di rifermento per il tempo libero di tanti cittadini e famiglie. Basti pensare al “Lamezia Estate Sport Village”, a tante iniziative, alcune anche di carattere regionale, che si sono svolte nei nostri parchi. Soprattutto è emersa in maniera evidente la valenza positiva di una gestione dei parchi urbani fondata sulla collaborazione virtuosa tra il Comune e le realtà dell’associazionismo. Dal 2016 sono trascorsi cinque anni. Per ventiquattro mesi l’onere e la responsabilità di decidere come intervenire per il mantenimento di questo patrimonio, sono riconducibile alla Terna Commissariale, ma per il tempo rimanente, tre anni circa, sono attribuibili a lei. Tra gare andate deserte e problematiche varie per arrivare a dei bandi e a degli affidamenti per i nostri parchi, il dato di fatto sotto gli occhi di tutti è evidente: dal 2016 ad oggi i parchi sono “non gestiti” e in preda all’incuria, al degrado e all’abbandono. 

 

Nè la Terna né lei avete assunto alcuna decisione, mentre le condizioni dei parchi e del verde pubblico è andato peggiorando fino alla situazione di oggi che, ripeto, è vergognosa. Certo da gennaio 2020 è prevalsa da parte sua l’attenzione sull’emergenza della epidemia ma l’amministrazione non è solo lei. Ci sono gli assessori e c’è la struttura operativa. Per altro sono stati tre mesi ma la situazione di estremo degrado segnalata nasce e si sviluppa a dismisura bel prima dell’allarme per il virus.  

 

Non si può non costatare che sia nel periodo di gestione della Terne Commissariale e di gestione della sua amministrazione nulla è stato fatto per assicurare un efficiente e responsabile gestione dei Parchi ed una manutenzione razionale e continua delle vie e dei marciapiedi cittadini.  Né vale utilizzare l’alibi del “virus” per giustificare l’assoluta indifferenza da parte del Comune rispetto alle problematiche sopra esposte.

 

Ora che dal periodo di fermo per pandemia, in parte  giustificato per tante attività non certo per quelle ordinarie della Pubblica Amministrazione, si è  passati alla seconda fase e a giorni si aprirà la terza, credo diventi indispensabile programmare gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria dei marciapiedi e delle vie cittadine, dei parchi e delle aree verdi e decidere per quest’ultime come si intende gestirli: diretta del  Comune, affidamento alla Multiservizi, in  appalto a soggetti imprenditoriali competenti, ecc.

 

Ritengo sia doveroso da parte sua e dell’amministrazione informare i cittadini delle intenzioni e dei provvedimenti all’attenzione degli Organi decisionali del Comune e fiducioso spero che a breve potremo conoscere le opportune determinazioni. Intanto la saluto".

 

*ex deputato della Repubblica Italiano

 

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