Morte di Nik Spatari, il ricordo di Viscomi: «Era un genio»
Il deputato del Pd ricorda la figura dell'artista di fama internazionale, e fondatore del Musaba, scomparso quest'oggi: «A noi ora l'impegno di onorare la sua memoria»
«Trovare le parole per ricordare la figura di Nik Spatari, oggi, ora, è veramente difficile». Inizia così il ricordo dell'artista di Mammola scomparso oggi, da parte del deputato Pd Antonio Viscomi.
«E per chi l’ha conosciuto - prosegue - risulta quasi impossibile: pensieri, ricordi, storie e suggestioni si intrecciano e si confondono quasi a richiamare l’esplosione di frammenti colorati che di Nik era poi uno dei tratti espressivi tipici. Era un genio. E geniale è l’esperienza del MuSaBa che sta lì a confermare quanto Nik Spatari ebbe a suo tempo a dire: “Ho viaggiato attraverso i continenti. Ma ho un solo legame profondo: quello con il Mediterraneo. Appartengo al Mediterraneo fortemente. Il Mediterraneo, re delle forme e della luce. E nel Mediterraneo, la Calabria, luce decisiva e paesaggio imperativo”».
«Forme e luce, luce decisiva e assaggio imperativo. Questo era Nik. Artista nato in Calabria e che la Calabria ha sempre portato dentro. E la Calabria finalmente lo onori, dunque, sostenendo, tutelando e rafforzando l’esperienza del Museo Santa Barbara di Mammola, ora affidato alle mani sempre attente di Hiske Maas, compagna di una vita. Ad Hiske un abbraccio e un pensiero affettuoso. A noi l’impegno di onorare la memoria di Nik - conclude Viscomi - assicurando che la sua creazione possa continuare a vivere ed essere ponte tra cielo e terra, anzi scala, come la scala sognata da Giacobbe».