Operaio morto nel Catanzarese, i sindacati: «Attesta la crescita degli infortuni e decessi sul lavoro»

Fillea Cgil Area Vasta Catanzaro- Crotone – Vibo Valentia chiede di convocare il Comitato regionale di Coordinamento e gli Organismi provinciali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro

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di Redazione
6 maggio 2022
11:00

Cordoglio dal mondo dei sindacati per la morte sul lavoro avvenuta nelle scorse ore nel Catanzarese. «La Fillea Cgil Area Vasta Catanzaro- Crotone – Vibo Valentia manifesta, con vicinanza, un commosso e sentito pensiero di cordoglio alla famiglia ed alle persone care del lavoratore Francesco Leuzzi, cinquantatreenne, deceduto a Satriano mentre, da quanto apprendiamo dalla stampa, si trovava a lavoro su di un tetto. La Provincia di Catanzaro – si legge in una nota stampa a firma del segretario Emanuele Scalzo- conta l’ennesima tragedia, ad una manciata di giorni dalle celebrazioni della Festa dei lavoratori del Primo Maggio, di un lavoro che continua a mietere vittime a ritmi vertiginosi e pesantemente allarmanti: una vera e propria strage. L’incidente mortale, sul quale auspichiamo che il lavoro degli organi competenti possa presto ricostruire e chiarire la dinamica, si attesta in un drammatico, terribile, trend di crescita degli infortuni e dei decessi sul lavoro».

 


«Nel corso del primo trimestre del 2022 infatti, testimoniano i dati nazionali e territoriali diffusi da Istat ed altri osservatori, si è verificato un incremento dell’incidenza rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente anche superiore al 50%, se pensiamo alle denunce di infortunio. Quello edile rappresenta uno dei comparti maggiormente colpiti, ed è dunque necessario puntare a riqualificare il settore, a vedere finalmente affermata una cultura della regolarità con alla sua testa le competenze del sistema bilaterale, pretendere che venga fatto rispettare il Contratto di settore e, naturalmente, la stringente normativa posta a tutela della sicurezza dei cantieri e delle maestranze. È assolutamente necessario squarciare il velo di indifferenza che troppo spesso copre l’inarrestabile mattanza di lavoratori. Politiche di prevenzione, formazione e controllo sono i capisaldi che le Istituzioni ad ogni livello devono favorire, sostenere e conseguentemente verificarne la corretta applicazione per contrastare infortuni e morti sul lavoro».

 

Pertanto, concludono i sindacati: «al Governo regionale chiediamo di convocare con carattere d’urgenza il Comitato regionale di Coordinamento e gli Organismi provinciali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, e di renderlo “permanente” per dare continuità ad un’azione che possa finalmente offrire risposte concrete per un’emergenza così grave che continua a colpire senza sosta».

 

 

 

 

 

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