Ogni breve attimo dell’anno appena trascorso ha inciso, profondamente, sull’animo umano tanto da trasformare radicalmente l’esistenza di ciascuno. Molte le differenze da un anno a questa parte, se volgessimo lo sguardo indietro, individueremmo impronte indelebili sul nostro cammino, i volti che ci hanno accompagnato, segni della lealtà di cui l’uomo è ancora capace.

Altri legami, sin troppo convenzionali, formali e fragili, si sono affievoliti, attribuendone la ragione all’estrema distanza fisica, alla quale ci siamo irrimediabilmente piegati. Ineludibile il richiamo ad una visione giustificatrice e speculativa, in cui tutti gli aspetti irrazionali convergono nella totalità della ragione stessa: il panlogismo di matrice hegeliana si delinea davanti ai nostri occhi smarriti ed increduli.

Ogni viso, ogni risata, ogni pianto, ogni abbraccio, ogni parola pronunciata o ascoltata. Conserveremo tutto, gelosamente nello scrigno dei ricordi. Sono tracce di un cammino, ricordi dolci e amari che riaffiorano dalla memoria inaspettatamente e con essi che bisogna fare i conti, e provvedere al bilancio delle nostre azioni. Il tempo scorre inesorabilmente, seguendo la linea retta unidirezionale, la vita è un viaggio, del quale coglieremo non tanto la destinazione, piuttosto la modalità del suo percorso. Non c’è nulla che possa essere prevedibile, passo dopo passo, l’importante è cogliere il valore del nuovo inizio, in cui ogni occasione è una possibilità di sviluppo autentico ed inedito.

Il nostro apprezzamento vada indistintamente a coloro che ci hanno sostenuti e a tutti quelli che, invece, abbiamo percepito come ostacolo ad alcune iniziative e progetti. Nonostante l’asprezza e l’amarezza subita, in fondo a noi stessi abbiamo ritrovato quelle energie inattese che hanno fatto la differenza e rafforzato le consapevolezze interiorizzate da sempre. Ogni giorno del prossimo anno possa rappresentare, quello giusto, e il momento migliore per fare emergere la versione felice di noi. Un obiettivo raggiungibile con costanza e tenacia, certi di quella stima e dell’affetto unico di molti di voi…

L’Augurio a tutti noi, che si possa esercitare più pensiero e riflessione, meno egolatria e più condivisione, soprattutto nei tavoli di concertazione politica, esaltando prassi finalizzate al bene futuro della nostra straordinaria comunità.