Anci Calabria, in corso l'assemblea per eleggere il presidente: è sfida a due tra Manna e Scerbo

Dopo le dimissioni di Callipo, a reggere l'ente è il vicario Candia. Da Pd e Forza Italia sollecitazioni a rinviare l'elezione vista l'imminenza delle amministrative. Secondo indiscrezioni avrebbero voluto affidare l'organismo a Maria Limardo nelle vesti di commissario

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di Salvatore Bruno
14 luglio 2021
12:35
L’assemblea in corso a Rende
L’assemblea in corso a Rende

È in corso a Rende, nella sala congressi del Parco acquatico, la riunione convocata da Anci Calabria con all’ordine del giorno l'elezione del nuovo presidente. Attualmente, l’organismo è retto dal vicario, Franco Candia – consigliere comunale di Stignano -, da quando a causa del coinvolgimento in alcune inchieste giudiziarie, si dimise Gianluca Callipo. L’ex sindaco di Pizzo è stato prosciolto. L’odierno incontro è quindi orientato alla elezione del nuovo presidente che resterà in carica nella parte residua del quinquennio, con mandato in scadenza nel 2022. Alla luce dei primi interventi, si profila una sfida a due tra il sindaco di rende Marcello Manna e il primo cittadini di Marcellinara Vittorio Scerbo.

Nell’aprire i lavori, Candia ha informato i presenti di aver ricevuto sollecitazioni dai dirigenti nazionali del Partito democratico e di Forza Italia affinché si procedesse ad un rinvio, considerata l’imminenza del prossimo turno di elezioni amministrative. Sotto questo aspetto, nelle ultime ore, era circolata l’indiscrezione di un accordo raggiunto proprio da Pd e berlusconiani, per un commissariamento dell’ente da affidare poi, nelle vesti di commissario appunto, al sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo. Sarà l’assemblea a determinarsi sull’eventuale rinvio.  Da sottolineare che numerose amministrazioni non sono rappresentate poiché non in regola con il versamento delle quote.


Giornalista
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