Acqua e rifiuti

Arrical, grandi manovre per eleggere Voce come presidente: il patto tra Occhiuto e il sindaco di Crotone

Il primo cittadino, da civico, avrebbe un accordo con il governatore per raccogliere un voto trasversale. Così risolverebbe il problema Congesi e si proietterebbe per un secondo mandato nella città pitagorica

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di Massimo Clausi
24 settembre 2024
19:45
Vincenzo Voce e Roberto Occhiuto
Vincenzo Voce e Roberto Occhiuto

Sono partiti i movimenti per le elezioni dei 40 sindaci (33 se si escludono i primi cittadini dei capoluoghi, di Corigliano Rossano e Lamezia Terme) che andranno a comporre l’organo direttivo dell’Arrical, l’agenzia regionale del sistema idrico e dei rifiuti. In realtà il vero punto politico è la successiva nomina del presidente dell’agenzia che dovrà essere designato proprio dai 40.

Se guardiamo la geografia degli enti territoriali calabresi il centrosinistra non dovrebbe avere problemi, visto che governa tutte le grandi città e molti piccoli comuni, a designare un suo rappresentante che magari faccia da contraltare al direttore generale la cui nomina per legge spetta direttamente al presidente della giunta regionale. Ma il centrosinistra è sempre in grado di regalare sorprese. Basti vedere, a parità di condizioni, com’è finita la partita dell’Anci regionale dove alla fine la forzista Rosaria Succurro è riuscita ad essere eletta presidente.


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Al momento il centrosinistra non ha ancora un candidato ufficiale, mentre molto si mormora sull’altra parte. Indiscrezioni dicono che Roberto Occhiuto abbia trovato il suo Uovo di Colombo nel sindaco di Crotone, Enzo Voce. Da mesi si parla del passaggio del sindaco della città pitagorica in Forza Italia, passaggio che in realtà non è mai avvenuto e forse non avverrà mai. Anche se i due sembrano andare d’accordo su molte questioni. Basti pensare che la presidenza del civico consesso di Crotone è stata affidata a Mario Megna, di Forza Italia, che fra l'altro fa parte anche della segreteria del consigliere regionale forzista Antonello Talerico. Quindi le interlocuzioni partono da lontano

Tornando all’agenzia molti rumors parlano di una intesa già fatta. L’accordo sembrerebbe convenire ad entrambi. Quella di Voce, che ha un profilo civico, è una candidatura che potrebbe incontrare un voto trasversale senza generare magari mal di pancia nei colleghi di centrosinistra. D’altra parte lo stesso Voce nelle sue vesti di presidente dell’agenzia potrebbe seguire al meglio il passaggio di Congesi, consorzio partecipato da 14 comuni della provincia di Crotone, nella Sorical, il gestore unico del servizio idrico integrato in Calabria scelto dal commissario dell’Arrical Bruno Gualtieri. Un passaggio delicato su cui Voce è intervenuto recentemente convocando una riunione con i 14 colleghi che fanno parte del Consorzio per ribadire la necessità di questa incorporazione.

Sullo sfondo ci sono anche le amministrative di Crotone che dovrebbero tenersi fra circa un anno. Se sono vere le voci su quest’accordo è chiaro che ci sarà se non un patto di desistenza fra Voce e il centrodestra qualcosa che gli somiglia molto. Ne sapremo di più nelle prossime settimane visto che le elezioni dell’organo direttivo di Arrical sono state convocate per il 29 settembre.

Giornalista
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