Tour di Mara Carfagna in Calabria a sostegno delle liste di Noi Moderati impegnate in questa tornata di amministrative. La parlamentare ed ex Ministro per il Sud è stata in mattinata a Paola per sostenere la candidatura di Giovanni Politano, poi a Rende per sostenere il candidato sindaco del centrodestra Marco Saverio Ghionna ed infine a Lamezia Terme per Mario Murone.

Una giornata molto fitta in cui la nuova segretaria nazionale di “Noi Moderati” ha ribadito il ruolo del suo movimento che è quello di rafforzare l’area moderata del centrodestra, operazione - dice - nell’interesse soprattutto del centrodestra.

«Serve un salto di qualità per rappresentare la voce di milioni d’italiani che non si recano alle urne perché stanchi, delusi e disillusi da slogan, urla ed estremismi – ha detto – Rafforziamo una maggioranza a livello locale, regionale e nazionale per chi governa con tenacia e pazienza cambiando in meglio il Paese».

In questo processo le imminenti amministrative rappresentano per la Carfagna una tappa fondamentale. Per prima cosa perchè Noi Moderati ha fatto una scelta precisa di campo sostenendo in Calabria «profili di grande esperienza e competenza che sapranno interpretare le istanze delle comunità che sono sicura andranno ad amministrare dopo il voto», e poi perchè «il sud si salva con un approccio consapevole, serio e responsabile, non si salva con l’assistenzialismo, col reddito di cittadinanza o coi referendum della Cgil che fingono di combattere il precariato, con salari bassi per un’immigrazione senza regole».

Nel corso degli incontri cosentini ha poi esaltato il lavoro che sta facendo Roberto Occhiuto alla Regione, soffermandosi in particolare sull’intuizione della realizzazione del nuovo policlinico ad Arcavacata e sulla grande intesa con la Università della Calabria.

«Occhiuto sta governando bene, sulla Sanità ha ereditato in Calabria una situazione molto problematica, così come l’aveva ereditata prima di lui la compianta amica e collega Jole Santelli, ma sta agendo nella giusta direzione. L’invito è quindi a proseguire sulla strada che ha intrapreso per garantire efficienza al sistema sanitario regionale calabrese, attraverso un potenziamento degli organici e lo smaltimento delle liste d’attesa. Non è un lavoro facile, noi lo sosterremo».

«Il Sud - ha continuato - io lo conosco bene perché sono una donna del Sud e perché ho avuto il privilegio anche di rivestire l’incarico di Ministro del Sud nel governo Draghi. Il Sud non si salva con ricette ideologiche e slogan, ma con un approccio concreto, quello che il governatore Occhiuto sta garantendo alla Calabria e che i nostri candidati garantiranno ai territori. Un approccio che ho scelto anch’io quando ero ministro del Sud, anche grazie al lavoro fatto con i Contratti istituzionali di sviluppo, che hanno assicurato al Mezzogiorno le risorse necessarie per finanziare piccole e grandi infrastrutture sul territorio. Quindi – ha aggiunto – la scelta che noi proponiamo è quella della concretezza e della capacità di affrontare i problemi non con la lente dell’ideologia – ha concluso Carfagna – ma con serietà e soluzioni concrete».

A quel punto ha rivendicato il lavoro da ministro con delega proprio al Mezzogiorno e alla Coesione territoriale, con il 40% di risorse del Pnrr da destinare al sud riconfermati dal governo Meloni: 1,9 miliardi per asili nido, assistenti sociali e trasporto scolastico per studenti con disabilità, «grazie a quei Lep stanno arrivando molte risorse anche ai Comuni della Calabria. Questo è l’approccio di Noi Moderati, questo l’approccio che abbiamo riscontrato nei nostri candidati»