Giampaolo Iacobini è il nuovo sindaco di Cassano all’Ionio. È questo il dato sancito dalle urne, alle quali si sono recati 9.762 cassanesi, ovvero il 60,54% dei 16.126 elettori.
Iacobini ottiene il 52,45% dei consensi – 5.015 voti – vincendo le elezioni al primo turno. I suoi competitor, Carmen Gaudiano e Antonello Avena distano 14 e 45 punti percentuali. Un abisso che conferma la bontà del progetto sostenuto dal centrodestra locale, il cui deus è l’assessore regionale Gianluca Gallo.
Si sgretola come un castello di sabbia sotto la pioggerellina, invece, il piano politico allestito dall’ex sindaco Gianni Papasso, che alla vigilia delle elezioni decide di schierare – sostenuta da una coalizione civico-progressista – una sua assessora, Carmen Gaudiano: otterrà 3.655 voti, ovvero il 38,23%.
Terzo, con 891 voti pari al 9,32% Antonello Avena, candidato con la lista ArticoloVentuno.

Iacobini: «Basta con le divisioni che hanno favorito i pochi e penalizzato i molti»

Poco dopo l’ufficialità fuoriuscita dalle urne, Giampaolo Iacobini, appare certamente soddisfatto ma anche serafico. Avvocato, fino ad un mese prima delle elezioni amministratore unico delle Terme Sibarite, giornalista, cresciuto negli Scout e nel mondo dell’associazionismo cattolico, stretto collaboratore di Gianluca Gallo, è la classica faccia pulita.
«Cassano – commenta ai microfoni di LaC News24 – ha scelto nettamente la discontinuità, bocciando in modo evidente e sonoro un’amministrazione durata dodici anni, nei quali al centro delle politiche amministrative non c’è stata la persona. Adesso in città si respira un’aria frizzante, come se l’Italia avesse vinto i Mondiali di calcio, segno tangibile di qualcosa che non andava. Questa elezione è anche un invito all’assunzione delle responsabilità, quella che noi oggi sentiamo per intero sulle nostre spalle, perché ci viene chiesto di accompagnare la comunità su strade diverse da quelle percorse negli ultimi anni».

«Affluenza in controtendenza perché la gente ha creduto al nostro progetto»

Iacobini, quindi, non solo non disdegna qualche frecciatina agli avversari, ma inizia a guardare avanti ed alla necessità di alimentare un sogno, quello dei giovani. «Questa mission deriva da un dato straordinario, quello dell’affluenza che per la prima volta va in controtendenza ed anziché decresce, accresce. Ciò a testimonianza del fatto che la gente, delusa dalla politica, ha scelto di tornare alle urne, come hanno fatto i tanti giovani che hanno festeggiato per le strade. È la felicità di poter tornare a sognare, nutrire una speranza e questo ci chiama ad un impegno ancor maggiore».

«Mi sono gettato senza rete verso un sogno»

Il neo primo cittadino di Cassano utilizza alcune parole chiave quali speranza e credibilità. «Ho creduto a questa sfida – spiega – talmente tanto da rassegnare le dimissioni da amministratore unico delle Terme Sibarite. Una realtà che negli ultimi quattro anni insieme ai lavoratori e alla Regione ho contribuito a rilanciare. Non ho avuto esitazioni, per dirla in gergo giornalistico, a rinunciare alla poltrona per gettarmi senza rete verso un sogno, il mio come quello di tanti uomini e donne che hanno scelto di cimentarsi in questa sfida. Alla fine la gente ha valutato la loro credibilità e le idee messe al centro del progetto elettorale. A noi, adesso, l’onere di ripartire per dare a questa comunità le risposte e i sogni che da sempre attende. Forza Cassano, e che sia inclusiva, che non ci siano differenze e divisioni, quelle stesse divisioni che hanno favorito i pochi e penalizzato i molti. Andiamo avanti – conclude Giampaolo Iacobini – coi cassanesi, coi sibariti, con doriani e i lauropolitani (le quattro grandi anime di Cassano, che si compone delle frazioni di Sibari, Doria e Lauropoli, oltre che del nucleo cittadino, ndr), questi ultimi vera risorsa del nostro territorio».

Il nuovo consiglio comunale

Intanto, prende forma anche il nuovo consiglio comunale. Secondo il metodo D’Hont con cui si assegnano i seggi – a Iacobini è attribuito anche il premio di maggioranza – alla coalizione composta dalle cinque liste che sostengono il nuovo primo cittadino spettano dieci scranni, più quello del sindaco. Alle opposizioni vanno i quattro seggi ottenuti dalle liste della Gaudiano, più la stessa candidata sindaco, mentre Avena conquista e occupa un’unica postazione.
Complessivamente il consiglio comunale di Cassano all’Ionio si compone di 17 scranni.
Nella composizione della nuova assise Iacobini sarà accompagnato da Chiara Ilario, Michele Filardi, Fabio Civale, Domenico Pisciotti, Sofia Maimone, Stefano Pesce, Luigi Garofalo, Giuseppe La Regina, Ida Spezzano, Federica D’Elia.

Dall’altro lato della staccionata al fianco di Carmen Gaudiano siederanno Elisa Fasanella, Davide Papasso, Sara Russo e Antonio Clausi più Antonello Avena.