Città già in fermento: protagonisti Emira Ciodaro e l’ex consigliere regionale. La prima entra nella Lega e frammenta la coalizione, il secondo deve rifondare il centrosinistra. In mezzo, un gruppo di giovani e volti nuovi che vuole rimescolare le carte
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A Paola la campagna elettorale è già cominciata. Benché non sia ancora chiaro quando i cittadini saranno chiamati alle urne, la politica locale è già al lavoro e nelle ultime ore c'è già chi ha scoperto le proprie carte. La prima a ridisegnare il quadro delle alleanze è Emira Ciodaro, candidata a sindaco alle scorse elezioni comunali che poi, da consigliera comunale d'opposizione, è stata tra i nove firmatari della mozione di sfiducia che il 20 febbraio scorso ha decretato la fine del mandato del sindaco Giovanni Politano, eletto nel giugno del giugno 2022.
La rottura nel centrodestra
Due giorni fa, il partito di Matteo Salvini ha ufficializzato il patto di alleanza con il medico paolano. «L’ingresso di Ciodaro - si legge in una nota - è il frutto di un rapporto di stima e amicizia con l’onorevole Simona Loizzo, e del lavoro sinergico con il neo Commissario Provinciale della Lega di Cosenza, Katya Gentile, che hanno sempre creduto nelle sue capacità e nel suo impegno per il territorio. Il suo contributo sarà fondamentale per rafforzare le politiche sanitarie e sociali della Lega in Calabria». La notizia non è affatto innocua, politicamente parlando, e va a rompere le uova nel paniere del centro destra, già frammentato. Ciodaro fino a due giorni fa militava in Forza Italia, lo stesso partito a cui ha aderito Politano poche settimane fa e questo, probabilmente, provoca un ulteriore strappo e anche un po' di imbarazzo nel partito di Tajani, che ora, deve ricomporre nuovamente i cocci. Questo accade perché Politano, da quanto trapela, vorrebbe riproporsi agli elettori anche per un riscatto personale, ma i due riusciranno a trovare l'intesa? Altra pedina da guardare a vista è Roberto Perrotta, ex sindaco di Paola, che aveva siglato un'alleanza con la Ciodaro e che ora dovrà fare i conti con la nuova casacca. Per il momento, nel centrodestra paolano è tutto da rifare.
Di Natale: «Io ci sono»
L'altra novità, è l'annuncio, per nulla sibillino, di uno dei principali protagonisti della politica paolana degli ultimi trent'anni: Graziano Di Natale. Entrato per la prima volta in consiglio comunale poco dopo aver compiuto la maggiore età, poche ore fa ha rotto gli indugi sulla sua candidatura, come si vociferava da giorni. «È necessario mettere in campo una piattaforma per condividere, con i cittadini, un progetto di rilancio. Alla base idee, valori, lealtà e appartenenza. Sì, appartenenza a una Città che ha bisogno di essere difesa! Io ci sono».
Stando a quanto riferiscono i beninformati, Di Natale starebbe lavorando per riunire il centrosinistra paolano e la parte civica, con un progetto che lo metterebbe all'apice di una lista. Non è escluso che l'avvocato possa dare la sua disponibilità a una candidatura a sindaco. Già presidente facente funzione della Provincia di Cosenza e consigliere regionale, Di Natale prova a bruciare tutti sul tempo.
Alle scorse elezioni comunali non si era candidato, ma aveva schierato pezzi de "La migliore Calabria" nella coalizione di Politano. Ma poco dopo l'elezione di quest'ultimo, i rapporti tra i due si erano fatti tesi, fino ad arrivare a sgretolarsi del tutto, per divergenze di vedute in merito alla difesa del presidio sanitario cittadino. Stavolta Di Natale vuole scendere in campo in prima persona.
Le liste civiche e la voglia di cambiare
Resta da definire il futuro di Andrea Signorelli, consigliere comunale uscente, giovane e ambizioso. Ma a irrompere sulla scena politica di Paola potrebbe essere un gruppo di altri giovani, volti nuovi e fuori dalle logiche partitiche, invocati a gran voce dalla popolazione. Secondo indiscrezioni, da settimane si lavora alacremente per individuare un nome che possa mettere tutti d'accordo e sia in grado di competere, o almeno provarci, contro i veterani locali. Impresa ardua ma non impossibile.