Palazzo Campanella

Consiglio, ancora una legge “omnibus” e sulla Tesoreria unica la Regione alza bandiera bianca: ogni ente ne avrà una

Approvato un unico testo con 14 provvedimenti. Le opposizioni protestano e non votano. Disco verde anche per le variazioni e l’assestamento al Bilancio di previsione 2023-2025

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di Claudio Labate
23 ottobre 2023
16:20

Ad inizio seduta i punti all’ordine del giorno del Consiglio regionale convocato, per le ore 13 dal presidente Filippo Mancuso sono otto. Uno in più dal giorno in cui è stato convocato, visto che una nuova legge omnibus è passata indenne (per la verità all’unanimità) dall’esame della Prima Commissione Affari istituzionali.
La seduta scivola via con grande tranquillità. I primi 5 punti sono approvati senza neanche dibattito, evidentemente esaurito in sede di Commissione.

Una nuova Legge Omnibus

Al Settimo punto, è stata presentata una nuova legge omnibus - approvata a maggioranza con l’astensione delle opposizioni - che si compone di 20 articoli: Le norme contenute negli articoli da 1 a 14 costituiscono adempimento degli impegni istituzionalmente assunti dal Presidente della Giunta regionale, in attuazione del principio di leale collaborazione, nell’ambito del contraddittorio instaurato con i competenti ministeri rispetto alle leggi regionali oggetto di odierna modifica.
L’articolo 15 cancella sostanzialmente la Tesoreria unica della Regione, stabilendo che «Atteso che il servizio di tesoreria costituisce un pubblico servizio essenziale, dal cui espletamento non si può prescindere e che deve necessariamente essere affidato agli operatori del mercato, si ritiene, pertanto, di abrogare la previsione in termini obbligatori dell’unico tesoriere regionale al fine di garantire, nell’interesse di tutti gli enti coinvolti, una maggiore aderenza ai principi generali del favor partecipationis e della tutela delle piccole e medie imprese nell'affidamento degli appalti pubblici sanciti dal Codice degli Appalti. La norma avendo carattere ordinamentale non comporta oneri a carico del bilancio regionale».


Con l’articolo 15, in riferimento all’affidamento dei concorsi al Formez, si stabilisce che ««al fine di assicurare la celerità e speditezza del procedimento concorsuale, si rende necessario procedere alla nomina di una sottocommissione e al pagamento da parte di Formez delle competenze spettanti alla stessa il cui ammontare viene quantificato in euro 120mila euro».

L’articolo 17 destina risorse per 11,7 milioni al settore della Forestazione. Mentre con l’articolo 18 si prevede il differimento del termine di liquidazione della fondazione in house Calabria Etica al 30 dicembre 2024. L’unico intervento «doveroso», è del capogruppo dem Domenico Bevacqua che parla di «approssimazione e superficialità» nella produzione legislativa della maggioranza e degli uffici - 59 interventi di manutenzione normativa in questa legislatura - che dovrebbero garantire trasparenza. Bevacqua lamenta il fatto che la discussione in Commissione Affari istituzionali sia durata appena otto minuti per un provvedimento che in definitiva corregge nove recenti leggi, anche perché «non è possibile dimenticarsi di 14 milioni di euro nella legge sui nuovi Consorzi di bonifica, e parlare oggi di refuso. La verità è che a pagare saranno sempre i lavoratori che non vedranno il loro Tfr». 

Davide Tavernise (M5s) chiede quindi un nuovo modo di intendere le leggi omnibus e di calendarizzare anche le proposte di maggioranza perché vengano eventualmente condivise e sottoscritte anche dall’opposizione. Raffaele Mammoliti (Pd) ricorda ancora una volta le prerogative e le funzioni del consigliere regionale, rifacendosi anche alla relazione annuale della Corte dei Conti.
È Mancuso a sostenere che «la maggioranza non porta provvedimenti fuori sacco non so da quanto». E tocca a Luciana De Francesco presidente della Prima Commissione a far notare che comunque nel corso della seduta le opposizioni erano assenti.

Ok alle variazioni di Bilancio

Sono approvate le variazioni e l’assestamento al Bilancio di previsione 2023-2025 del Consiglio Regionale della Calabria che applica sull’annualità 2023 quota parte del risultato di amministrazione relativo all’esercizio 2022, per l’importo complessivo di euro 25.496.109,68.

Disco verde anche alla Proposta di provvedimento amministrativo “Corecom Calabria - Approvazione Programma delle attività per l’anno 2024, unitamente al relativo fabbisogno finanziario”. Infatti ogni anno il Corecom presenta al Consiglio regionale per la relativa approvazione, ed all’Autorità per la parte relativa alle funzioni da essa delegate, il programma di attività per l’anno successivo, unitamente al relativo fabbisogno finanziario: il Programma contiene, suddivise per ciascuna delle voci di spesa in cui si articola il capitolo del bilancio del Consiglio regionale relativo al Comitato, le relative previsioni di fabbisogno finanziario, che per le funzioni proprie è fissato in 54mila euro.

Arriva l’ok da parte dell’aula anche al Rendiconto dell’esercizio 2022 dell’Ente per i Parchi Marini Regionali. Raffaele Mammoliti (Pd) ha annunciato l’astensione del suo gruppo, soprattutto per il perdurare del Commissariamento e per la mancata nomina del Direttore generale, lamentando al contempo la mancanza del personale occorrente.

Stop ai certificati medici scolastici

Il quarto punto all’ordine del giorno, firmata da tutti i capigruppo perché riunisce due proposte praticamente uguali - quella di Comito (FI) e quella di Lo Schiavo (Misto) - sulle integrazioni alle Norme sul procedimento amministrativo, la pubblicità degli atti ed il diritto di accesso.
La proposta di legge mira a snellire le procedure amministrativo-burocratiche per la riammissione scolastica per i soggetti assenti da cinque giorni. L’obiettivo è quello di eliminare le attività amministrative non necessarie che sovraccaricano la medicina territoriale e quelle dei pediatri di libera scelta, la cui carenza di risorse è un fatto ormai notorio.

Nello specifico, si è pensato che l’abolizione della presentazione dei certificati medici per assenza scolastica di più di cinque giorni, agevoli lo svolgimento dei compiti della medicina territoriale e dei pediatri, considerato che sono state eseguite le indicazioni degli esperti, a partire dall’Istituto Spallanzani, che confermano l’inutilità di questo tipo di certificato.

Al quinto punto, riceve il lasciapassare dell’aula la Promozione del cicloturismo e riconoscimento della Ciclovia dei parchi della Calabria. Il progetto per la sua realizzazione è sostenuto con fondi del Por 2014/2020 - e mira alla valorizzazione delle aree di elevata valenza naturalistica attraverso la promozione della mobilità sostenibile finalizzata alla fruizione delle bellezze naturali e paesaggistiche nonché del patrimonio e culturale delle aree interne. 
«La Ciclovia dei parchi - è scritto nella relazione - è un viaggio fantastico nella Calabria delle aree interne. Straordinariamente mutevoli i paesaggi, dalle pareti bianche delle vette del Pollino alle radure e ai laghi della Sila, dai boschi delle Serre ai misteriosi paesaggi della Valle delle Grandi Pietre in Aspromonte».

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