Corigliano Rossano, al Comune è scontro sugli incarichi professionali

Botta e risposta su sospetti favoritismi. E intanto si moltiplicano gli attestati di solidarietà al presidente del Consiglio dopo l’atto vandalico

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di Matteo Lauria
12 marzo 2021
21:18
Flavio Stasi - Sindaco di Corigliano Rossano
Flavio Stasi - Sindaco di Corigliano Rossano

Incarichi e concorsi è il filone entro cui si è innescata una bagarre politica-amministrativa. E tutto questo a pochi giorni dalla celebrazione del consiglio comunale per via telematica, fissata per il 6 marzo prossimo, in cui si discuterà di due questioni scottanti: appalto dell’impianto di illuminazione e gestione cimiteriale. Temi in cui la trasparenza sarà centrale anche perché c’è chi è ricorso alla carta bollata. Per di più c’è chi suppone un qualche collegamento tra l’atto intimidatorio perpetrato ai danni del presidente del Consiglio Marinella Grillo e la gestione del camposanto.

La solidarietà a Marinella Grillo

Proprio su quest’ultimo punto si moltiplicano gli attestati di solidarietà nei confronti della massima carica istituzionale interna al civico consesso. Dal capogruppo del Pd Aldo Zagarese al movimento Corigliano-Rossano Futura la cui area civica parla di «atto delinquenziale dietro il quale si cela la mafia del cimitero». Pieno sostegno anche da Corigliano-Rossano Pulita e dalla Fiom Cgil della Calabria che, attraverso le dichiarazioni del segretario Massimo Covello, sottolinea come siano «troppi gli episodi che si stanno perpetrando in tutta la Calabria a danno di uomini e donne, rappresentanti delle istituzioni,  lavoratori e lavoratrici, organizzazioni sociali e civili. Ma non passeranno. Forte è e sarà l'opposizione delle forze oneste Calabresi».


La polemica sugli incarichi professionali

Per quanto riguarda la polemica sugli incarichi professionali, ha avuto inizio con l’assegnazione di un incarico di redazione geologica (per un importo di oltre seimila euro) assegnato al  geologo Tonino Caracciolo, ex sindaco e politicamente vicino alle posizioni del sindaco Stasi. A mettere in evidenza la determina dirigenziale il capogruppo di Civico e Popolare Gino Promenzio che sottolinea come ormai sia «da tempo in atto il tentativo di scoraggiare tanti ragazzi e ragazze, cercando di fargli capire che tanto è sempre tutto uguale». Pronta la risposta del primo cittadino dalla sua pagina social che boccia la politica delle insinuazioni e chiarisce gli aspetti relativi agli incarichi professionali la cui competenza è della burocrazia la quale ricorre all’istituto della rotazione. L’amministratore elenca una serie di nominativi e anche aziende per lavori complessivi di circa 500mila euro. «Tra questi autorevoli professionisti e serie aziende troverete certamente amici, nemici e soggetti totalmente estranei al sindaco, alla maggioranza, alla opposizione. Si chiama “principio della rotazione”, si attua nelle città normali, ed è l’indirizzo cristallino dell’amministrazione in carica.

 

Giornalista
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