Coronavirus, la Lega fa i «capricci» e nega un governo alla Calabria

Regione in piena emergenza sanitaria ma senza una giunta. Santelli sta gestendo la crisi da sola. E intanto il Carroccio rallenta le operazioni e chiede più spazio. Accordo raggiunto con Meloni: Orsomarso in pole VIDEO

di Pietro Bellantoni
9 marzo 2020
13:04

La Calabria è in piena emergenza coronavirus ma non ha un governo in grado di fronteggiarla. La presidente della Regione, Jole Santelli, al netto degli unici due assessori già nominati – il capitano Ultimo e l'astrofisica Savaglio, che non hanno mai avuto esperienza amministrative e che finora sono due “oggetti sconosciuti” ai calabresi – sta praticamente gestendo l'emergenza affiancata solo dai tecnici della Cittadella e senza poter contare su una giunta al completo e pienamente operativa.

Il governo regionale è di fatto quasi pronto, ma non può ancora essere varato a causa delle resistenze della Lega, che – come riferiscono fonti di Germaneto – continua a fare i «capricci».


C'è l'accordo con Fratelli d'Italia

Santelli – tra ordinanze e appelli alla popolazione – sta concentrando tutti i suoi sforzi per gestire al meglio l'emergenza sanitaria, ma nel weekend ha anche trovato il tempo per condurre le trattative con gli alleati allo scopo di completare la giunta nel minor tempo possibile. Un lavoro che ha dato i suoi primi frutti.

Uno dei due forni aperti, quello con Fratelli d'Italia, è stato definitivamente chiuso. Al termine di un colloquio riservato, la governatrice ha trovato facilmente l'accordo con Giorgia Meloni, a cui andrà un solo assessorato. A prenderne le redini dovrebbe essere il favorito della vigilia, l'ex consigliere regionale Fausto Orsomarso (le deleghe potrebbero essere Turismo e Trasporti).

Il problema per ora insuperabile: la Lega

Resta l'altro forno aperto, quello che brucia di più. Secondo quanto trapela dalla Cittadella, il segretario regionale della Lega, Cristian Invernizzi, avrebbe rispedito di nuovo al mittente la proposta di Santelli, il cui schema generale prevede un solo assessore per ogni partito, al di là dei rispettivi risultati elettorali.

La distanza tra domanda e offerta è però molto grande, visto che il Carroccio insiste nel chiedere uno spazio in giunta e la presidenza del consiglio regionale.
Le trattative si sarebbero arenate proprio su questo punto, dal momento che Santelli non pare intenzionata a rivedere i suoi piani per accontentare via Bellerio.

Tutte le altre caselle sono a posto

Lega a parte, tutte le altre caselle sono al loro posto. Oltre a Orsomarso, dovrebbe esserci un assessorato per il forzista Gianluca Gallo e uno per il coordinatore regionale dell'Udc Franco Talarico, per un totale di cinque postazioni già coperte.

Ne mancano due: una è quella riservata alla Lega (salvo clamorose sorprese), l'altra, potrebbe essere affidata a un altro assessore esterno del Reggino, provincia che Santelli non vuole lasciare senza rappresentanza.

Questo schema assegnerebbe la presidenza del consiglio regionale alla Casa della libertà e al suo rappresentante più votato, Baldo Esposito.
Per completare il quadro generale manca perciò solo la Lega, i cui «capricci» stanno rallentando la nascita del nuovo governo regionale, in un momento drammatico per tutta la Calabria.

bellantoni@lactv.it

Giornalista
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