Dal Teatro della Pergola al Festival di Santarcangelo, dai libri di scuola alle fondazioni, il nuovo corso della destra sembra inseguire un solo obiettivo: domare il dissenso. E dove non arriva con le censure, agisce con la fame
Arianna Meloni non si fa illusioni: “Contro Decaro perdiamo 70 a 30”. Intanto in Fratelli d’Italia è guerra tra bande, Fitto e Gemmato si odiano cordialmente. E per mancanza di meglio si punta su D’Attis. La Lega? Lancia Vannacci
Altro che vacanze in barca: gli eredi del Cavaliere si parlano spesso e non certo per commentare i tramonti in Costa Smeralda. L’unica vera domanda sul tavolo è una sola: che ne facciamo di Forza Italia? La risposta, per ora, è un gigantesco “boh” con retrogusto di golpe familiare
La rivista statunitense pubblica un ampio ritratto della premier italiana, intitolato “Dove Giorgia Meloni sta portando l’Europa”. Il magazine ne sottolinea il pragmatismo, il peso internazionale crescente e la capacità di stupire anche gli alleati più scettici
La mossa è chiara: logorare il Capitano offrendo al governatore una via regale verso la leadership leghista. E intanto, in Veneto, prepara la trappola: una lista Zaia a supporto di un nome “gradito” a Palazzo
Dove non arrivano gli accordi, arrivano i papocchi: il centrodestra litiga su tutto, da chi va al Viminale a chi deve “sacrificarsi” in Campania. Intanto la premier gioca a domino col destino di Zaia. E il ministro guarda storto
L’Italia sta attraversando uno dei momenti più complessi della sua storia repubblicana. E la presidente del Consiglio, tra onde alte, compagni di viaggio imbarazzanti e un’agenda complicata, è ancora lì. Sola al comando
SI punta a rendere strutturale la crescita del Paese. La premier: «So che va fatto meglio per aiutare le Regioni a garantire una sanità efficiente, per tutelare la sicurezza dei cittadini onesti, per continuare a ridurre le tasse»
Duro attacco del gruppo dem e del segretario regionale Nicola Irto: «Chi oggi tace, si rende complice di un tradimento della nostra gente e della nostra terra che non verrà dimenticato»
Alleanze che si intrecciano e si dissolvono, egoismi contrabbandati come visioni lungimiranti rendono precari i rapporti fra nazioni e incerto il futuro
Dietro la missiva sulla competitività c’è un’intesa inedita tra Parigi, Roma e Berlino: l’obiettivo è ridisegnare le priorità industriali dell’Unione, in vista della transizione ecologica e del nuovo ciclo politico. Ma non mancano le frizioni
Meloni, Salvini e Tajani celebrano il 4 luglio. Il sovranismo? Dimenticato. Il patriottismo? Solo di facciata. Intanto l’Italia reale resta fuori scena, ignorata e tradita
L’allusione è pesante: la premier italiana coinvolta in un festa a base di cocaina e alcol con il collega ucraino. Un’altra fake news che parte da Mosca e viene rilanciata dai social filo-Putin
Von der Leyen ha informato i leader al vertice dei 27. L'offerta di Washington sarebbe composta da un testo di poche pagine e andrebbe a delineare «un accordo provvisorio». Divise Francia e Germania
Il presidente degli Stati Uniti rilancia il suo ruolo da protagonista sul dossier iraniano, ma le frizioni con l’Ue restano forti. La premier italiana cerca un difficile equilibrio
Meloni ricicla la massima «Si vis pacem, para bellum» dalla polvere dell’Impero Romano e la serve come una sorta di verità inconfutabile. Eppure, da Berlinguer a Tolstoj e Gandhi, c’è chi ha sempre risposto: preparate la pace, non gli eserciti
Una telefonata in piena crisi internazionale mostra la svolta della segretaria del Pd, che si smarca dal leader del M5s e prova a riscrivere il profilo del suo partito: più europeista, più atlantista, più istituzionale
La premier guida una conferenza con governo e intelligence: «Massima attenzione a sicurezza e diplomazia. Attenti alla situazione dei connazionali nella regione»
Forza Italia vive un momento di tensione interna, nella Lega Matteo Salvini non piace a tutti e alcuni lo vedono come una giostra pronta ad andare nella direzione più conveniente. Cosa faranno a fine legislatura? E intanto Meloni guarda, in fondo è sempre il capo branco a decidere chi resta...
Dal 60 della premier Meloni alle bocciature in serie di Damiano David, passando per chi la scuola l’ha mollata per inseguire un sogno: ecco come se la sono cavata all’esame di Maturità i volti noti della politica, dello spettacolo e dello sport. Spoiler: non sempre il voto è stato un biglietto per il successo
Mentre la premier consolida il profilo europeista dell’Italia, il suo vice sposa la linea del tycoon e riabilita il leader russo. Uno scontro geopolitico che alimenta tensioni interne e divergenze strategiche nel governo
Ospite per i 25 anni dalla nascita del quotidiano, la premier si prende la scena: attacca la sinistra, esalta l’Italia sovrana e difende la legge sulla cittadinanza: «Cinque anni? Una sciocchezza da salotto elegante». Intanto rivendica l’intesa spirituale con Trump: «Ci capiamo anche quando non siamo d’accordo»
L’ex segretario della Cisl originario della Locride è stato scelto da Giorgia Meloni, che aveva mantenuto la delega per sé dopo l’addio di Raffaele Fitto. La nomina verrà ora proposta al Capo dello Stato
La premier prova a trasformare il mega progetto in un’opera militare utile a contenere la maxi-manovra voluta da Trump. Ma la spesa rischia comunque di salire oltre i 100 miliardi l’anno