Dpcm 18 maggio, Conte ha firmato: ecco il testo definitivo che regolerà la nuova Fase 2

Dopo il confronto acceso con le regioni è stato licenziato il testo che detta le linee guida: dall'uso dei dispositivi di sicurezza e degli spostamenti fino all'apertura di bar e ristoranti, luoghi di culto e spazi culturali

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17 maggio 2020
19:15
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Dopo la maratona notturna con le regioni per trovare un accordo, alla fine il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha firmato il decreto per la fase 2 che sarà in vigore da domani e che lui ieri aveva annunciato in conferenza stampa. Il testo è composto da 21 pagine e 11 articoli. 

 


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Con 37,5 non si esce da casa

L'articoli 1 del decreto stabilisce che chi ha sintomi febbrili compatibili con i Covid-19 deve rimanere in casa. In particolare, il documento firmato da Conte e dal ministro della Salute Speranza, afferma che chi dovesse soffrire di una infezione respiratoria con febbere superiore a 37,5 deve rimanere nella sua abitazione e contattare il medico curante. Anziani e malati cronici, invece, dovranno restare in casa salvo casi di necessità.

 

Le mascherine

Via libere a quelle fatte in casa. Per quanto riguarda le mascherine, il Governo ha stabilito che saranno obbligatorie in tutti i luoghi pubblici chiusi, salvo che gli enti locali stabiliscano regole più restrittive, e sui mezzi di trasporto. Come già affermato da Conte nel corso della conferenza stampa, non necessario indossare i dispositivi di protezione all'aperto, tranne che non ci si trovi in contesti affollati. I bimbi sotto i sei anni non devono portare la mascherina. 

 

Bar e ristoranti

Via libera alla ripaertura di bar e ristoranti, ma deve essere assicurato il ditanziamento sociale di un metro negli spazi comuni con le linee guida, con quelle stabilite dalle regioni e i protocolli per evitare il rischio contagio e tendo conto delle diverse tipologie delle strutture. È obbligatorio l’uso della mascherina per i dipendenti e per i clienti quando non sono seduti al tavolo.

 

Spostamento tra regioni e all'estero

Inoltre da lunedì non sarà più necessario utilizzare l'autocertificazione per spostarsi nella propria regione di residenza. Il modulo servirà invece per spostarsi da una regione all’altra. I motivi rimangono tre: «lavoro, salute, necessità e urgenza». In tali circostanze potranno essere effettuati controlli successivi per verificare quanto dichiarato. Dal 3 giugno ok alla circolazione anche in altre regioni e ai viaggi all'estero. 

 

Luoghi di culto e spazi culturali

Da domani via libera all'apertura di musei, chiese, moschee, sinagoghe e templi, dopo gli accordi stipulati dal governo con le singole confessioni che sono in allegato al Dpcm: anche per le religioni, igienizzazioni, distanza sociale e mascherine. Dal 15 giugno 2020, inoltre, saranno autorizzati gli spettacoli con la presenza di pubblico in sale teatrali, sale da concerto e in altri spazi anche all’aperto, nonché le proiezioni cinematografiche sono svolti solo con posti a sedere preassegnati e distanziati con il numero massimo di spettatori di seguito indicati: 1000 persone per spettacoli all’aperto e 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi.

 

 

 

 

 

 

 

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