Anche il mondo produttivo e datoriale calabrese è in fibrillazione. Dopo le impreviste dimissioni del governatore, già in piena estate le varie componenti di Unindustria hanno cominciato a definire una piattaforma di richieste urgenti e ineludibili da sottoporre durante il mese di settembre ai tre candidati alla presidenza nel corso di un apposito incontro pubblico. 

«Noi ci caratterizziamo per essere un sistema proattivo e quindi anche in occasione di questo importante appuntamento – afferma in esclusiva al nostro Network LaC il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara – ci siamo messi ad elaborare un documento che declina le dieci priorità strategiche per l'economia calabrese secondo quella che è nostra visione. Un vero e proprio manifesto programmatico di dieci punti che stiamo compilando insieme a tutto il sistema»

Le anticipazioni

In attesa di leggere il decalogo eccone qualche anticipazione.

«Anzitutto il Mercato – dice Ferrara –  con un grande piano export necessario. Sappiamo che la Banca d'Italia ha registrato cinque successivi stadi di crescita dal 2021 fino ad ad oggi del nostro sistema produttivo quindi una grande apertura ai mercati internazionali. Pertanto va elaborato un grande piano export per poter accrescere e consolidare questa tendenza.

Poi il Capitale umano che sappiamo sarà una linea strategica per il futuro quindi competenze, formazione, sicurezza sui luoghi di lavoro. Certamente lo sviluppo e la promozione dell'imprenditorialità giovanile e anche la riduzione del mismatch sul mercato del lavoro tra domande e offerta, anche attraverso azioni di contenimento dell'immigrazione da parte dei giovani corregionali; 

infine inevitabilmente la Mobilità, infrastrutture tecnologiche avanzate, alta velocità, ponte sullo stretto, mobilità sono delle priorità assolute se vogliamo competere al pari delle altre regioni e soprattutto se vogliamo sostenere una crescita di medio e lungo periodo».

Ad un mese dalle Regionali del 5 e 6 ottobre e nel bel mezzo della campagna elettorale, Confindustria Calabria ha quasi ultimato un decalogo di priorità da sottoporre ai tre candidati. 

Riqualificazioni urgenti

Anche in ottica ZES, ormai unica a livello meridionale, la Calabria dovrà fare il suo.

«Da questo punto di vista – conclude il presidente di Unindustria – abbiamo una priorità ineludibile che proporremo in questi dieci punti, che è la riqualificazione delle aree industriali non soltanto per promuovere investimenti endogeno ma soprattutto proprio in una logica di attrazione degli investimenti dalle altre parti dell'Italia e dall'estero».