Elezioni Calabria: Berlusconi, Salvini e Meloni incoronano Roberto Occhiuto nel segno di Jole

A Lamezia il centrodestra presenta ufficialmente il proprio candidato alle Regionali d’autunno. La leader di Fratelli d’Italia collegata in video conferenza, il Cav telefona. Sanità, lotta alla ‘ndrangheta e sviluppo i temi principali  

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di Redazione
22 giugno 2021
14:30
La presentazione del candidato del centrodestra
La presentazione del candidato del centrodestra

Un minuto di raccoglimento in omaggio a Jole Santelli, la governatrice della Calabria scomparsa prematuramente lo scorso ottobre. È iniziata così la convention di Lamezia Terme (Catanzaro) per la presentazione del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in ticket con Nino Spirlì per la vicepresidenza. A ricordare la Santelli è stata in primo luogo Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia e responsabile FI per i rapporti con gli alleati, che ha aperto i lavori della manifestazione sottolineando come «Jole è stata e sarà sempre con noi, è grazie a lei se abbiamo avviato un grande lavoro in Calabria». Quindi il minuto di raccoglimento, al quale è seguito un lungo e commosso applauso della folta platea del centrodestra calabrese presente alla convention.

A riservare un pensiero a Jole Santelli sono stati tutti i leader nazionali della coalizione intervenuti, in presenza o in collegamento, alla convention, a partire da Silvio Berlusconi a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, il candidato alla presidenza della Regione, Roberto Occhiuto, e il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, indicato per la vicepresidenza della Regione. Presente anche Antonio Tajani. Inoltre, hanno portato i loro saluti Giovanni Toti di Coraggio Italia, Maurizio Lupi per Noi con l'Italia, Antonio De Poli per l'Udc, Vittorio Sgarbi per Rinascimento.


Giorgia Meloni

«Siamo pronti per continuare il lavoro fatto in questi mesi con risultati che sono sotto gli occhi di tutti». Ha esordito così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, nel suo intervento, in collegamento video. Anche la leader di Fratelli d’Italia ha in primo luogo voluto ricordare Jole Santelli. «A Jole – ha rilevato la leader di FdI - voglio dire che noi lavoreremo perché lei possa essere fiera di noi, perché Jole si è sacrificata per amore per la sua terra nel modo più puro di fare politica. In questi mesi con Jole e poi con Spirlì si sia dimostrato quanto il centrodestra possa fare la differenza».  Secondo Meloni «quando la democrazia tornerà in Italia anche a livello nazionale potremo dimostrare di essere una coalizione di persone libere che non stanno insieme per interesse, ma per scelta e non stanno insieme semplicemente perché c'è qualcun altro da battere. Continuo a sperare – nessuno me ne voglia – che il centrodestra di governo sia un centrodestra che governa finalmente senza la sinistra e senza il Movimento 5 Stelle, per riuscire a dimostrare quello che vale come abbiamo fatto in Calabria, in altre regioni, e come facciamo ogni giorno anche in tanti comuni. Abbiamo scelto – ha proseguito la leader di Fratelli d'Italia - un candidato i grande autorevolezza ed esperienza quale Roberto Occhiuto, che ama la sua terra».

Meloni ha poi concluso: «Con Fratelli d'Italia lavoriamo per portare avanti il lavoro fatto in questi mesi, portando avanti i principi di legalità, di buona amministrazione, di valorizzazione delle risorse della Calabria e dei suoi giovani, abbiamo lavorato per continuare a liberare questa terra straordinaria tanto dalla criminalità organizzata tanto dalla politica che vuole garantire solo una paghetta di Stato che li faccia dipendere dalla politica. Vogliamo calabresi e italiani che non dipendono dalla politica ma dal loro lavoro e dalle loro capacità».

Silvio Berlusconi

Anche Silvio Berlusconi si è collegato con Lamezia, ma ha preferito non apparire in video e ricorrere ad una semplice telefonata. «Il nostro Roberto Occhiuto non è secondo a nessuno – ha detto il leader di Forza Italia -. Lo conoscete tutti, è un ottimo imprenditore, un amministratore di grande esperienza, è stato per molti anni vice presidente vicario del gruppo dei deputati di Forza Italia e oggi è il nostro bravissimo capogruppo. Ha un ruolo decisivo e delicato, un ruolo ambitissimo che gli garantirebbe due anni di grande protagonismo e visibilità. Solo un uomo, con un grande amore per la sua terra e per la sua gente, come ha lui poteva immaginare di lasciarlo per gettarsi in questa sfida. Sono certo che vincerà le elezioni, ma poi non sarà una passeggiata: avrà molto, molto da lavorare».

Matteo Salvini

Alla presentazione di Occhiuto, c’era anche Matteo Salvini, in Calabria da ieri per un vero e proprio tour elettorale. Il leader del Carroccio ha battuto soprattutto sul tasto della sanità regionale, «che deve tornare in mani ai calabresi», e sull’acqua «che deve essere pubblica». Poi una stilettata agli avversari, che «vanno a cercare sindaci in altre regioni per candidarli». «Il Pd - ha attaccato - è così vicino alla vita reale che Letta ha tempo per attaccare i giocatori della Nazionale prima dell'inizio della partita». «Questo – ha aggiunto Salvini - ci dà la dimensione di un partito e di una sinistra che in Calabria deve andare a cercare i sindaci di altre regioni per provare a battere il centrodestra, e questo vuol dire che hanno già perso in partenza. Noi invece abbiamo fatto sintesi, Occhiuto e Spirlì: è una squadra, la Calabria non bisogno di un uomo o una donna al comando, ha bisogno di una squadra. Io – ha concluso il leader della Lega - sono contento di risultati raggiunti in questi mesi, con il testimone che Nino Spirlì ha raccolto da Jole Santelli».

Roberto Occhiuto

Occhiuto, che non ha nascosto la sua emozione, ha osservato che «il centrodestra è unito ed è squadra di governo», ringraziando «Silvio Berlusconi e tutti coloro che mi hanno aiutato - ha detto - anche in questi mesi nel ruolo di capogruppo e ora mi hanno aiutato in questa candidatura. Un ringraziamento speciale a Spirlì che ha governato la Regione in questi mesi difficili».

Occhiuto si è poi soffermato sulla sanità, «da cui - ha spiegato il candidato governatore del centrodestra - partiremo e fino a quando non si deciderà vogliamo commissari che capiscano di sanità. Abbiamo avuto poliziotti e generali, ora basta: vogliamo che la sanità sia risanata e che ci siano inviate persone esperte che assicurino ai calabresi la possibilità di essere curati allo stesso modo degli altri cittadini. L'errore più grave è stato non investire i soldi risparmiati sul territorio. Bisogna azzerare il debito e renderlo sostenibile per pagarlo in 30 anni. Il primo atto del nuovo governo regionale – ha sostenuto Occhiuto - sarà di mettersi a disposizione della Ragioneria generale dello stato e della Guardia di Finanza per quantificare il debito».

Occhiuto ha poi detto: «Dobbiamo governare una regione fatta di tante risorse, voglio vedere i giovani rimanere in Calabria. Dobbiamo batterci per dimostrare che la Calabria è capace. Non lasciatemi solo, io ce la metterò tutta». 

Ha poi usato parole molto esplicite contro le infiltrazioni mafiose: «A noi la ‘ndrangheta fa schifo, non vogliamo i suoi voti. Dimostreremo che esiste una Calabria onesta e pulita che non merita di essere considerata una regione senza speranza. La Calabria non è ingovernabile come si dice. Questa è la sfida più entusiasmante per chi è nato qui».

Prima dell'intervento di Occhiuto, ha parlato il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, che correrà in ticket con il candidato presidente: «Il centrodestra vincerà perché i calabresi sono con noi. Abbiamo attraversato uno dei momenti più drammatici dell’umanità e stiamo uscendo fuori. Con Occhiuto – ha proseguito Spirlì - sono tante le cose che abbiamo messo sul piatto per lo sviluppo della Calabria. Non può esserci risultato diverso della vittoria del centrodestra».

Antonio Tajani

«Siamo sicuri che nel 2023 vinceremo le elezioni per poi dare un Governo di centrodestra al Paese. E la vittoria in Calabria sarà prodromica a quella nel Paese».Così Antonio Tajani a Lamezia Terme. «Il centrodestra di governo - ha aggiunto Tajani - ha visione e strategia perché non è una sommatoria di voti. I nostri avversari speravano nelle divisioni del centrodestra ma la nostra risposta è stata la capacità di essere uniti e coesi».

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